Una nuova scoperta nel campo dei tumori pone sul banco degli imputati una nota sostanza alimentare che sembrerebbe influire sul rischio di metastasi. Si tratta dell’asparagina, un amminoacido contenuto in diversi alimenti tra cui appunto gli asparagi da cui prende il nome, potrebbe influenzare l’andamento del tumore al seno. Lo rivela uno studio, condotto momentaneamente solo su topi, pubblicato dalla rivista Nature. La ricerca ha dimostrato che limitando la presenza della molecola nell’organismo si rallenta la diffusione del cancro.
I ricercatori del Cedars-Sinai Medical Center hanno studiato una serie di topi a cui era stato indotto un tumore al seno del tipo ‘triplo negativo’, quello che si diffonde più rapidamente agli altri organi, scoprendo che la presenza dell’ormone asparagina sintetasi, che serve a produrre l’amminoacido che è essenziale per formare le proteine, è fortemente associato alla formazione delle metastasi.
Da qui l’idea di cercare dei modi per limitare la presenza dell’ormone, sia attraverso farmaci che lo bloccano sia diminuendo l’asparagina introdotta con la dieta dai topi. Queste strategie si sono rivelate efficaci nel diminuire le metastasi, spiegano gli autori, mentre quando ai topi malati veniva data una dieta ricca di asparagina le cellule tumorali si diffondevano più rapidamente.
“I risultati sono suggestivi – affermano gli autori – perché implicano che un cambiamento nella dieta potrebbe avere un impatto sia sulla risposta individuale ad una terapia primaria che sulla possibilità di un tumore di diffondersi”. Lo studio ora proseguirà con un test sull’uomo, che dovrebbe far capire se una dieta con poca asparagina può aiutare chemioterapia e immunoterapia a funzionare meglio.