Tumori, come prevenirli? Molti sono i falsi miti e le fake news per quanto riguarda le cure dei tumori e i rischi di ammalarsi. Da chi crede che il cancro sia il risultato di uno squilibrio metabolico o di un conflitto psichico a chi, invece, pensa che il rischio di cancro aumenta se si usa il forno a microonde. A fare chiarezza ci hanno pensato i ricercatori Airc, in occasione del World Cancer Day che si celebra il prossimo 4 febbraio.
Troppe le terapie e i metodi di cura basati su principi non scientificamente dimostrati. A partire dalla terapia Gerson che, secondo gli studi condotti, non è assolutamente in grado di curare il cancro. Tale terapia Gerson nasce negli anni Quaranta negli Stati Uniti e si basa su una serie di presupposti non scientifici, tra i quali che il cancro sia il risultato di uno squilibrio metabolico indotto dall’accumulo di sostanze tossiche nell’organismo. Pertanto con una dieta vegana e priva di grassi (tranne l’olio di lino), con l’aggiunta di supplementi vitaminici, enzimi pancreatici e diversi clisteri di caffe’ al giorno si potrebbe combattere la malattia.
Ma – precisano i ricercatori Airc – gli studi condotti hanno dimostrato che non solo non si ottiene alcun miglioramento con questo tipo di regime, ma si rischiano effetti collaterali gravi come squilibri tra sodio e potassio, potenzialmente pericolosi per il funzionamento cardiaco. Da sfatare è anche il cosiddetto ‘metodo Hamer’ inefficace e nocivo, avendo prodotto la morte di diversi pazienti. Il metodo, anche noto come ‘nuova medicina germanica’ o ‘biologia totale‘, si basa su un insieme di teorie che non sono mai state sottoposte a una sperimentazione seria della validità per la cura dei tumori ne’ di altre malattie.
Il presupposto, indimostrato, è che il tumore sia il frutto di un conflitto psichico. Oltre a essere infondati, i principi del metodo negano – sottolinea ancora Airc – tutto quello che e’ stato scientificamente dimostrato sul funzionamento dell’organismo sano e di quello malato. Idee razziste e antisemite sono presenti nella cosiddetta teoria del metodo Hamer che rinnega l’uso dei farmaci, provocando nei pazienti che lo seguono gravi ritardi nelle terapie e trasformando cosi’ tumori curabili in forme incurabili.
I ricercatori Airc sono molto netti anche sul legame tra tumori e forno a microonde. Non e’ vero che scaldare il cibo con questo elettrodomestico aumenta il rischio di cancro. Non e’ vero nemmeno che il cibo riscaldato con il microonde e’ meno nutritivo di quello cotto o riscaldato in un altro modo. I forni a microonde scaldano il cibo grazie all’azione di radiazione a radiofrequenza, dotata di una bassa quantita’ di energia.
Solo le radiazioni ad alta energia hanno potere ionizzante, cioe’ sono in grado di modificare la struttura subatomica della materia e quindi di indurre alterazioni del Dna che possono aumentare il rischio di cancro. Il cibo scaldato al microonde non e’ radioattivo, proprio perche’ non e’ sottoposto a radiazioni ionizzanti. Mentre dal punto di vista nutrizionale, in molti casi e’ meglio cuocere gli alimenti col microonde che con i metodi classici.
L’unico rischio legato alla salute puo’ riguardare la cattiva conservazione dei cibi perche’ questo sistema di riscaldamento e’ meno efficace, rispetto alla cottura classica, nell’eliminare eventuali batteri o tossine. Stesso discorso vale per la dieta alcalina. Gli alimenti non sono in grado di modificare l’acidita’ o basicita’ dei tessuti e quindi questo tipo di dieta non può sconfiggere il cancro. L’idea si basa sul presupposto, falso, che sia possibile combattere il cancro rendendo basico il pH dei tessuti con un intervento esterno.
Durante la giornata veniamo in contatto con una enorme quantità di sostanze acide, basiche o neutre. I succhi gastrici necessari alla digestione sono intensamente acidi e quindi sono in grado di acidificare anche l’alimento più basico subito dopo che l’abbiamo ingerito e ben prima che venga assorbito. Il pH dell’organismo ha quindi un valore medio e normale di 7,4, un punto di equilibrio essenziale per la sopravvivenza, che e’ mantenuto dal sistema metabolico. Se davvero riuscissimo ad alcalinizzare il nostro pH, andremmo in alcalosi metabolica, una situazione che accade in alcune malattie e che richiede un immediato intervento medico, perche’ puo’ essere potenzialmente mortale. Gli studi che sostengono un nesso tra dieta alcalina e benefici per la salute sono basati su correlazioni che non hanno un nesso di causa ed effetto: relazioni apparenti tra due fenomeni che hanno invece un’altra causa. In sostanza nessuna dieta da sola e’ in grado di curare il cancro.