Nell’ultimo anno in Puglia è caduto quasi 1/3 di acqua in meno (-30%) determinando la più grave siccità dal 1800 con drammatici effetti sull’agricoltura – sottolinea la Coldiretti – che hanno portato a una situazione in cui quasi 9 litri di pioggia su 10 vanno perduti.
“Il saldo di acqua ad oggi nei 4 invasi della Capitanata è sempre negativo. Nonostante le piogge degli ultimi giorni, mancano all’appello 71.248.438 metri cubi d’acqua rispetto al 22 marzo 2017. Sono a disposizione 221.721.502 metri cubi d’acqua contro i 292.969.940 del 22 marzo 2017. Se continua cosi’, la stagione irrigua e, quindi, produttiva primaverile/estiva si preannuncia molto difficile. Cio’ implica evidentemente che tutti gli interventi finanziari anche statali e comunitari e le diverse politiche di sviluppo siano prioritariamente orientati, quindi, subordinati, all’obiettivo di non sprecare e disperdere acqua. Tra l’altro, le piogge sempre piu’ rare, ma violente e improvvise, oltre a non alimentare adeguatamente le riserve di acqua negli invasi, rischiano solo di aggravare il conto dei danni da Burian che ha distrutto il 20% degli ortaggi in campo e provocato perdite consistenti nelle piante da frutto e soprattutto danni agli ulivi, con danni consistenti,” spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele.