L’Agnello Pasquale: una tradizione siciliana dal sapore di mandorla e pistacchio [GALLERY]

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L’Agnello Pasquale è un dolce tipico della provincia di Agrigento, costituito da pasta reale e pasta di pistacchio.

Origini e diffusione

Una della prime tracce di dolci con questa composizione si ha tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

Si narra che furono le suore del Collegio di Maria del quartiere Batia di Favara(Agrigento) a preparare per prime questa specialità.

Una delle più antiche ricette del dolce risale al 1898.

L’agnello Pasquale, chiamato in dialetto agrigentino “piecura” è il simbolo della città di Favara, cittadina in cui ha luogo l’omonima Sagra, celebrata durante il periodo di Pasqua presso il Castello Chiaramonte ma, è una tradizione molto radicata in tutta la provincia.

Le caratteristiche

Questo dolce tipico della Santa Pasqua si presenta con una forma che imita le sembianze di un agnellino.

Viene fatto con pasta reale farcita da pasta di pistacchio, ottenuta dalla lavorazione a caldo di pistacchi tritati con acqua e zucchero.

Il dolce può essere aromatizzato con vaniglia o limone e rivestito da una copertura chiamata “velata” formata da zucchero a velo che lascia liberi solo testa e collo.

Dose per 5 Agnelli Pasquali

Per preparare la pasta reale occorrono: 1kg di farina di mandorle, 800 gr di zucchero semolato, 300 ml di acqua, aromi a piacere.

Per preparare la pasta di pistacchio occorrono: 300 gr di farina di pistacchio, 90 ml di acqua, 240 gr di zucchero semolato, aromi a piacere.

Sciogliete lo zucchero a velo nell’acqua fino a formare uno sciroppo e incorporate la farina di mandorle.

Ripetete il procedimento incorporando la farina di pistacchio.

Si otterranno due impasti lisci, compatti ed omogenei.

Con una parte dell’impasto di mandorla foderate lo stampo a forma di agnello, realizzando uno strato di circa un centimetro di spessore.

Riempite la cavità formatasi con la pasta di pistacchio e sigillate con la pasta di mandorle rimasta.

Lasciate indurire il dolce all’interno dello stampo, poi estraetelo delicatamente e decoratelo a piacere.

È possibile, a seconda delle proprie preferenze, realizzare la lana dell’agnellino, usando del fondente di zucchero.

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