L’ansia è uno dei disturbi mentali più comuni e ci sono più probabilità che colpisca le donne, soprattutto quelle di mezza età. Anche se l’ansia può essere causata da molti fattori, un nuovo studio suggerisce che la quantità di grasso addominale di una donna potrebbe aumentare le sue possibilità di sviluppare l’ansia.
Tutti conosciamo il termine “fame nervosa” che, tra le altre cose, può portare ad un aumento del girovita. In un nuovo studio, che ha coinvolto 5.580 donne di mezz’età (49,7 anni in media) dell’America Latina, è stata analizzata la relazione causa-effetto per determinare se maggiori quantità di grasso addominale (definito come rapporto vita/altezza) potrebbero aumentare il rischio di sviluppare l’ansia. Si tratta del primo studio che utilizza il rapporto vita/altezza come collegamento specifico all’ansia.
Il rapporto vita/altezza è l’indicatore che riesce a valutare meglio il rischio cardiometabolico. Secondo le linee-guida generali, una donna è considerata obesa se il suo girovita misura più della metà della sua altezza. Secondo questo studio, il 58% della popolazione studiata era in post-menopausa e il 61.3% ha riferito di provare ansia. Immaginiamo che tutti i dati sui rapporti vita/altezza siano stati divisi in tre terzi. Lo studio ha rivelato che le donne che erano nel terzo medio e nel terzo superiore dei rapporti vita/altezza avevano molte più probabilità di provare ansia e le donne nel terzo superiore avevano più probabilità di mostrare effettivamente segni di ansia rispetto alle donne nei due terzi inferiori.
L’ansia rappresenta un problema perché è collegata a malattie cardiache, diabete, problemi alla tiroide, disturbi respiratori e abuso di farmaci, tra gli altri problemi medici documentati. La ricerca, dunque, ha mostrato un aumento della frequenza di ansia nelle donne di mezza età, probabilmente come conseguenza della diminuzione dei livelli di estrogeni, che hanno un ruolo neuroprotettivo.
La Dott.ssa JoAnn Pinkerton, direttrice de “The North American Menopause Society”, ha dichiarato: “I cambiamenti ormonali possono essere coinvolti sia nello sviluppo dell’ansia che dell’obesità addominale a causa del loro ruolo nel cervello e nella distribuzione del grasso. Questo studio fornisce importanti informazioni per i dottori che curano le donne di mezza età, perché implica che il rapporto vita/altezza potrebbe essere un buon indicatore per valutare i rischi di ansia nelle pazienti”.