Gli adulti oltre i 45 anni di età che consumano grandi quantità di bevande zuccherate, come bevande gassate, bevande alla frutta e succhi di frutta, possono andare incontro ad un rischio più alto di morire a causa di malattie cardiache o altro, rispetto a coloro che bevono meno bibite zuccherate, secondo una ricerca dell’Emory University di Atlanta.
Lo studio ha utilizzato i dati dello studio “Reasons for Geographic and Racial Differences in Stroke” relativi a 17.930 partecipanti, dopo aver escluso coloro che avevano precedenti di malattie cardiache, ictus o diabete di tipo 2. I ricercatori hanno valutato il consumo di bevande e cibo zuccherati attraverso un questionario. I partecipanti sono stati seguiti in media per circa 6 anni e i ricercatori hanno usati i registri dei decessi per analizzare le cause di morte, concentrandosi sulle morti a causa di malattia cardiache, come infarto, insufficienza cardiaca e morte per altre cause.
I ricercatori hanno anche analizzato l’effetto del consumo di cibi zuccherati, come dessert, caramelle, prodotti dolci per la colazione e cibi a cui sono aggiunti dolcificanti che contengono calorie, come zuccheri o sciroppi. Ebbene, il consumo di questi cibi non aumentava il rischio di morte.
I risultati dello studio dovrebbero incoraggiare i dottori a chiedere ai pazienti del loro consumo di bevande zuccherate, per aprire le porte ad una conversazione su cambiamenti alimentari che possono ridurre i rischi.