“Boom Sonico” in Lombardia: Caccia dell’Aeronautica militare hanno dovuto intercettare volo sospetto proveniente dall’isola di Réunion [DETTAGLI]

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Il ‘bang’ udito in Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta alle 11:15 di stamattina mandando nel panico la popolazione con scuole e tribunali evacuati a Bergamo, Como e altre località, è stato provocato dal volo supersonico di una coppia di caccia dell’Aeronautica militare che sono decollati su allarme per intercettare un aereo di linea francese (AF671A) che aveva perso il controllo con gli enti del traffico aereo. Il velivolo è stato raggiunto, il collegamento è stato ripristinato e i due caccia sono rientrati alla base. Lo hanno detto all’ANSA fonti dell’Aeronautica militare, confermando l’operazione di “scramble”.

L’allarme è scattato quando un Boeing 777 dell’Air France partito dall’isola di Réunion e diretto a Parigi, mentre sorvolava l’Italia settentrionale ha perso il contatto radio con gli enti nazionali che controllano lo spazio aereo. Il velivolo, secondo le prime informazioni, era partito dall’isola della Reunion, con destinazione Parigi. E’ stato dato dunque l’ordine di ‘scramble’, cioe’ di decollo immediato d’allarme, e nel giro di pochi minuti una coppia di caccia Eurofighter dell’Aeronautica militare e’ decollata dalla base di Istrana (Treviso). Gli enti del controllo militare hanno autorizzato i caccia al volo supersonico, circostanza che ha provocato i boati che hanno impaurito molte persone, per ridurre il piu’ possibile i tempi di intervento. Il Boeing francese e’ stato cosi’ raggiunto in pochi minuti ed ha ripristinato i collegamenti con gli enti del traffico aereo. L’allarme e’ dunque rientrato e i caccia sono tornati alla base.

Per la Procura di Bergamo, competente a indagare sulla vicenda dei due forti boati che hanno creato forte allarme in Lombardia, allo stato, non si ravvisano reati a carico dei due piloti che, con i loro caccia, hanno superato il muro del suono. Secondo le prime informazioni raccolte dai pm diretti dal procuratore Walter Mapelli, i due piloti avrebbero infatti agito in condizioni di emergenza. La Procura di Bergamo, secondo quanto appreso dall’ANSA, e’ comunque in attesa di ricevere una relazione dalle autorita’ competenti.

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