“E’ stato chiesto al comandante del velivolo da parte delle autorità italiane di effettuare una rotazione a 360 gradi per controllare che fosse tutto ok prima che l’aereo entrasse nello spazio aereo svizzero”. E’ quanto si apprende da Air France in merito al Boeing 777 partito dall’isola di Réunion e diretto all’aeroporto di Parigi Orly. Questa mattina il velivolo, volo AF671A, aveva perso improvvisamente il contatto radio con l’agenzia italiana di traffico aereo sorvolando l’Italia Settentrionale, causando l’intervento di due caccia italiani. I due aerei dell’Aeronautica militare hanno effettuato un decollo immediato di allarme dalla base di Istrana a Treviso. Il volo supersonico ha provocato la rottura della barriera del suono, percepito in Lombardia e Valle d’Aosta con due forti Boati. “Air France – si legge in un comunicato della compagnia – conferma che per un problema di comunicazione radio, il volo AF 671A partito da La Reunion e diretto Parigi è stato affiancato, secondo le procedure in vigore, da due caccia italiani. Il velivolo è stato poi autorizzato a continuare verso la sua destinazione ed è atterrato a Parigi Orly alle 12.23 (ora locale)”. Precisa Air France: “I piloti e il personale di cabina sono formati e regolarmente addestrati a far fronte a questo tipo di incidenti. Air France ricorda che la sua priorità è portare al massimo livello la sicurezza dei suoi clienti”.