Un’altissima percentuale di donne affronta la sua personale battaglia contro la cellulite: la principale causa è la genetica, ma potrebbe anche dipendere da un’alimentazione ricca di sale, grassi e carboidrati, da cattiva circolazione sanguigna e da scarsa attività fisica.
“L’elemento scatenante di questo disturbo e’ un mal funzionamento della microcircolazione, che causa ritenzione idrica e ristagno interstiziale di liquidi in seguito al quale gli adipociti (ovvero le cellule del tessuto adiposo) si ingrandiscono e le fibre collagene prodotti dai fibroblasti si ispessiscono andando a circondare gli adipociti e formando dei piccoli noduli, i quali progressivamente tendono a diventare piu’ dolenti, piu’ grandi e piu’ numerosi” spiega il Prof. Leonardo Celleno, presidente Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia.
In riferimento al contenuto delle creme, “sicuramente molto indicate in questi casi sono molecole come la caffeina, perche’ possiede spiccate attivita’ lipolitiche, ovvero in grado di attivare il metabolismo dei grassi e oltretutto penetra bene attraverso i tessuti, determinando dunque un’azione locale evidente ed importante“. “Sono molto utili anche principi funzionali come l’escina, l’eparina e relativi derivati per la loro attivita’ drenante ed antiedemigena, efficaci dunque per tentare di riattivare il microcircolo che si e’ compromesso. Inoltre si ricorre anche ad altre sostanze come gli antiossidanti, utili per contrastare la micro-infiammazione che si determina in caso di cellulite ed allo stesso tempo proteggere i vasi sanguigni dai danni causati dai radicali liberi“.
E’ essenziale che i trattamenti contro gli inestetismi siano praticati da persone esperte: degli ultrasuoni, ad esempio, “penetrando sino all’ipoderma, provocano la disgregazione degli adipociti e di conseguenza i lipidi contenuti al loro interno fuoriescono gradualmente; successivamente vengono trasportati attraverso il sistema linfatico e escreti attraverso l’apparato renale ed il fegato“. E’ “utile anche la mesoterapia, metodica che consiste nell’effettuare delle iniezioni intradermiche di farmaci ad azione lipolitica per ridurre l’adiposita’ in eccesso, ed indicata soprattutto per quelle zone caratterizzate da accumuli adiposi“. “L’alimentazione e’ importante: evitando sempre gli eccessi a tavola, bisogna fare attenzione a non esagerare con il sale in quanto puo’ aumentare la ritenzione idrica, e’ opportuno seguire una dieta ipo-calorica, ricca di frutta e verdura e soprattutto assicurarsi di bere almeno 1,5-2 litri di acqua al giorno” conclude il prof. Leonardo Celleno, il quale consiglia anche gli integratori alimentari che contengono escina, papaina ed altre sostanze che aiutano a drenare, attenuare il gonfiore e rimodellare la parte interessata.