Ogni donna uccisa ha una storia da raccontarci. Parliamo di un sorriso stroncato per sempre, parliamo di donne che desideravano solo essere amate per davvero e sono volate al cielo nei modi più atroci. Ogni donna uccisa verrà ricordate per la sua voglia di vivere, di conoscere il mondo. Tra le storie di femminicidio più recenti, quella della giovane 16enne Noemi Durini, uccisa a pietrate dal suo fidanzatino dopo una lite e sepolta sotto un cumulo di pietre di un muretto a secco in una campagna pugliese… lei che, per uno strano gioco della sorte, scriveva su Facebook: “Non è amore se ti picchia”. Ed ancora: la 32enne Laura Pirri, morta devastata da gravissim ustioni causate dall’esplosione di una bombola in casa. Ad ucciderla il compagno, dopo una lite per 20 euro.Svolta nell’inchiesta di Renata Rapposelli, la pittrice scomparsa in Abruzzo, ritrovata sulla sponda del fiume Chienti, occultata in mezzo ad una boscaglia. Sono stati, infatti, arrestati l’ex compagno ed il figlio.
Ricordano tutti Tiziana Pavani, colpita in testa con una bottiglia di vetro piena dal compagno, conosciuto in una chat per incontri 4 anni prima; e Nadia Orlando, uccisa dal suo fidanzato, costituitosi all’alba dopo aver vagato per una notte col cadavere della ragazza in auto, sul sedile del passeggero.Da ultimo, solo pochi giorni fa, il dramma di Cisterna di Latina in cui il carabiniere Luigi Capasso ha sparato alla moglie e ucciso le due figlie per poi suicidarsi. Per fortuna Antonietta Gargiulo, ricoverata in gravissime condizioni al San Camillo di Roma, ha ripreso conocenza, nonostante la prognosi resti riservata.