Festa della donna: come riconoscere gli uomini violenti e salvarsi

MeteoWeb

Da recenti studi è emerso che le donne vittime di violenza tendono a minimizzare l’accaduto soprattutto se l’uomo si scusa subito dopo aver compiuto l’atto violento nei loro confronti. Tra le frasi di “scusa” più usate: “Se mi sono arrabbiato c’è un motivo ed è solo colpa tua e poi chiunque mi darebbe ragione”; “”Amore scusa ero arrabbiato, non volevo”; “Tesoro mio ti amo, è stato un atto terribile, non lo farò mai più”; “Amore devi capire che col tuo comportamento mi hai provocato, ho sbagliato ma sono un uomo e gli uomini si arrabbiano”. Ecco che le donne, subiscono e risubiscono, come in un circolo vizioso, violenze verbali e fisiche, quindi spinte, strattoni, torsioni di braccio, capelli tirati, schiaffi, calci, morsi, pugni, sino all’uso del coltello o della pistola, tentativi di strangolamento, soffocamento e ustione.  Come riconoscere gli uomini violenti e salvarsi? Attenzione alla violenza verbale, inizialnente nei confronti di altre persone rispetto alla partner, denigrando, ad esempio, amici e conoscenti, con lo scopo di sminuirli agli occhi della partner e di farle capire che lui è decisamente migliore e insostibiluibile e che lei, lascianfolo, farebbe un grave errore.

Attenzione alla gelosia derivante da atteggiamenti paranoici, che porta a vietare allla partner di uscire con amici, di vestirsi in un certo modo, impedendole persino di studiare, frequentare la scuola e lavorare; così come all’irascibilità, aggressività, intolleranza, abuso di alcol. Attenzione al vittimismo, alla tendenza a sminuire la partner, facendola sentire inadeguata e spingendola a uniformarsi a ciò che lui le ordina.

Condividi