Sono un centinaio, quest’anno, gli studenti delle scuole superiori che lunedì, 12 marzo, e il 22 marzo potranno fare esperienza diretta di come funzionano le ricerche dei fisici del CERN nell’Università degli Studi di Milano, grazie all’iniziativa Masterclass, coordinata in Italia dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). I ragazzi verranno accompagnati dai ricercatori in un viaggio alla scoperta delle proprietà delle particelle ed esploreranno i segreti di LHC (Large Hadron Collider) del CERN, dove nel luglio 2012 è stato scoperto l’ormai celebre bosone di Higgs.
La giornata si suddivide in lezioni e seminari sugli argomenti fondamentali della fisica delle particelle, al mattino, seguite nel pomeriggio da esercitazioni al computer su uno degli esperimenti dell’acceleratore di particelle LHC, dove 100 metri sotto terra, nel tunnel di 27 km sotto Ginevra le particelle si scontrano quasi alla velocità della luce. I ragazzi a Milano utilizzeranno i veri dati provenienti dall’esperimento ATLAS per simulare negli esercizi l’epocale scoperta del bosone di Higgs. Alla fine della giornata, proprio come in una vera collaborazione internazionale, si collegheranno in videoconferenza con i coetanei di tutto il mondo che hanno svolto gli stessi esercizi in altre università, per discutere insieme i risultati emersi dalle esercitazioni.
L’iniziativa, giunta alla 14° edizione, fa parte delle Masterclass internazionali organizzate da IPPOG (International Particle Physics Outreach Group). Le Masterclass si svolgono contemporaneamente in 52 diverse nazioni, coinvolgono oltre 200 tra i più prestigiosi enti di ricerca e università del mondo e più di 13.000 studenti delle scuole superiori. Per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, oltre alla sezione di Milano, sono presenti le sezioni di Bari, Bologna, Cagliari, Cosenza, Ferrara, Firenze, Genova, Lecce, Napoli, Padova, Pavia, Perugia, Pisa, Sapienza Università di Roma, Roma Tor Vergata, Roma Tre, Torino, Trieste e Udine, i Laboratori Nazionali di Frascati, il TIFPA di Trento e l’Università di Modena e Reggio Emilia.