Geologi Puglia: la gestione dei rifiuti tra complessità ed incertezza

MeteoWeb

La gestione dei rifiuti contempla procedure che regolano il ciclo vita di un rifiuto dalla produzione alla destinazione finale passando dal campionamento alla caratterizzazione analitica, classificazione, recupero o smaltimento, nel tentativo di ridurre gli effetti sulla salute umana e di mitigare l’impatto sull’ambiente.

Ed è proprio per aggiornare i tecnici sulla corretta gestione dei rifiuti, tema di importante impatto sociale, che, il 6 aprile 2018 presso l’Impact Hub Bari, Fiera del Levante, pad. 129, l’Ordine dei geologi della Puglia ha inteso collaborare alla giornata di formazione sul tema: “La gestione dei rifiuti tra complessità ed incertezza”, corso organizzato insieme all’Ordine dei chimici della provincia di Bari, con il patrocino del Consiglio nazionale dei chimici e dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Bari.

I rifiuti – spiegano i Geologi della Puglia – hanno una natura eterogenea e richiedono tecniche rigorose per definirne le caratteristiche d’interesse. In quest’ottica, la caratterizzazione di base, che individua metodologie appropriate al trattamento dei rifiuti, è impossibile senza il campionamento condotto secondo la norma UNI 10802:2013.

La caratterizzazione analitica dei rifiuti tiene conto della provenienza del materiale in analisi, del ciclo produttivo, dei contaminanti (idrocarburi, metalli, ecc.) e della sua destinazione (DM 27/09/2010, ecc.).

Una classificazione dei rifiuti che evidenzia punti di vista, relazioni e responsabilità dei soggetti coinvolti nella filiera di gestione del rifiuto e questo partendo dal produttore del rifiuto stesso per poi passare ai professionisti che forniscono servizi di classificazione e ancora ai soggetti che gestiscono il rifiuto classificato coinvolgendo anche gli organi di controllo, ecc.

Occorre in questo scenario, pertanto, porre attenzione al sistema di oneri e responsabilità connessi alla classificazione e alla disciplina tecnico-legislativa per l’attribuzione delle caratteristiche di pericolo HP (Regolamento 1357/2014, Decisione 955/2014, ecc.) e alle novità introdotte dai Regolamenti (UE) 2017/997 e (UE) 2017/735.

Un momento di confronto tra professionisti, i geologi nel campo della programmazione dell’aggiornamento professionale hanno già affrontato temi connessi quali la nuova disciplina per la gestione delle terre e rocce da scavo (il DPR 120/2017), che si propone quindi di fornire chiarimenti sul mondo dei rifiuti, focalizzando sulle novità introdotte in ambito legislativo e questo avendo come fine quello di acquisire conoscenze sugli obblighi e responsabilità dei soggetti coinvolti, sugli strumenti operativi per applicare la normativa di campionamento, sul quando e sul perché procedere con la classificazione e la caratterizzazione analitica del rifiuto, sulle criticità e le problematiche associate.

Condividi