Oggi, 14 marzo, è il “Giorno del Pi Greco”, è il 30° anniversario della festa incentrata sul numero che esprime il rapporto tra la circonferenza di un cerchio e il suo diametro, e gli dobbiamo molto: ha una storia millenaria, e continua ad essere protagonista della nostra vita quotidiana.
“Il Pi greco rientra in moltissime leggi della fisica e della matematica e ha innumerevoli applicazioni pratiche: e’ fondamentale per calcolare le orbite dei satelliti, per prevedere l’andamento dei mercati finanziari e per studiare le onde elettromagnetiche con cui comunicano gli smartphone“, spiega Anna Maria Paganoni, docente di statistica al Politecnico di Milano.
Oggi è un giorno importantissimo: oltre ad essere anche l’anniversario della nascita di Albert Einstein, tutto il mondo celebra il meraviglioso numero, il 3.14, il numero forse più famoso del mondo, quello che esprime il rapporto tra la circonferenza e il suo diametro (per la precisione 3,14159?). Potrebbe sembrare una trovata recente per far divertire i nerd sul web, ma questa del “pi day” è una tradizione che risale al 1988, quando il fisico Larry Shaw decise di mangiare torte e marciare in circolo nell’Exploratorium di San Francisco per celebrare il pi Greco (in inglese torta si dice pie e si pronuncia “pai”, proprio come pi).