Secondo il direttore Bruce German del Foods for Health Istitute dell’Università della California, ospite del 13°Simposio internazionale sull’allattamento al seno in corso a Parigi, l’allattamento è fondamentale per l’evoluzione della specie. Studiando il genoma umano, ha capito quanto sia importante l’allattare per i nostri corpi, che sono in continua evoluzione per rispondere a nuove esigenze ed in particolare a quelle dei nostri figli. L’allattamento è una discendenza tra madre e figlio, necessaria a promuovere la salute, la forza e la sopravvivenza della generazione successiva.
Il latte potrebbe sembrare un semplice alimento, ma diversi studi hanno messo in evidenza come tale prodotto sia un mezzo unico per far comunicare la donna con il proprio figlio. Il latte è ricco di cellule, enzimi ed anticorpi atti a proteggere il neonato, supportando i processi digestivi e lo sviluppo del bambino. Negli studi del professore, si è constatato che il latte sia il risultato della “co-evoluzione simbiotica tra madre mammifera e il proprio neonato”. I neonati di oggi cresceranno e produrranno latte con nuove caratteristiche, necessarie per la sopravvivenza e la salute per le generazioni successive. Il latte è un alimento prezioso per il sistema immunitario infantile, del metabolismo, della fisiologia e persino per lo sviluppo neurologico. Le conseguenze di un mancato allattamento al seno da parte della mamma, non toccano tanto la vita del bambino ma quanto la qualità di vita sia a breve che a lungo termine.
Per il bambino il latte materno è l’unico alimento naturale che contiene tutti i nutrienti nelle giuste proporzioni, è facilmente digeribile e contiene una serie di fattori che lo proteggono dalle infezioni e lo aiutano a prevenire alcune malattie e allergie. Offre quindi molti benefici in termini di salute, crescita e sviluppo psicologico. I vantaggi per un bambino che allatta al seno sono:
- riduce l’incidenza e la durata delle gastroenteriti
- protegge dalle infezioni respiratorie
- riduce il rischio di sviluppare allergie
- migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio
- migliora lo sviluppo intestinale e riduce il rischio di occlusioni
Per la mamma invece oltre ad essere pratico, economico e sempre disponibile, l’allattamento al seno stimola la naturale contrazione dell’utero riducendo il naturale sanguinamento post partum e consentendo all’utero di tornare alle dimensioni normali più velocemente. Inoltre favorisce la perdita di peso e il recupero della forma fisica senza la necessità di ricorrere a diete dimagranti. Alcuni studi hanno ipotizzato che l’allattamento al seno riduce il rischio di osteoporosi dopo la menopausa e contribuisce anche a ridurre il rischio di cancro al seno e all’ovaio.