Inquinamento: la più grande isola galleggiante di rifiuti plastici del mondo ha il doppio delle dimensioni del Texas e pesa 88.000 tonnellate

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La più grande isola di rifiuti oceanici del mondo sta crescendo. Nota come Great Pacific Garbage Patch, è una raccolta galleggiante di rifiuti di plastica che si trova tra le Hawaii e la California e che è cresciuta fino a oltre un milione e mezzo di km², ossia il doppio delle dimensioni dell’intero stato del Texas.

I venti e le correnti oceaniche convergenti incanalano i rifiuti in una posizione centrale, secondo Laurent Lebreton, autore principale di un nuovo studio dell’Ocean Cleanup Foundation, un’organizzazione non-profit. Scoperta per la prima volta all’inizio degli anni ’90, i rifiuti nell’isola provengono dalla costa del Pacifico, che include nazioni in Asia e in America settentrionale e meridionale. L’isola non è una solida massa di plastica. Include circa 1.800 miliardi di detriti e pesa 88.000 tonnellate, l’equivalente di 500 Jumbo Jet. Queste nuove stime sono 16 volte più alte delle precedenti.

rifuti plastica Great Pacific Garbage PatchJulia Reisser, della stessa fondazione, ha dichiarato: “Eravamo sorpresi dalla quantità di oggetti di plastica di grandi dimensioni che abbiamo trovato. Pensavamo che la maggior parte dei detriti fosse costituita da piccoli frammenti, ma questa nuova analisi fa luce sulla portata dei detriti”. Lo studio si basa su un lavoro di mappatura di 3 anni realizzato da un team internazionale di scienziati associati all’Ocean Cleanup Foundation, 6 università e una compagnia di sensori aerei.

Purtroppo, quest’”isola” non è sola: è la più grande di 5 simili raccolte di rifiuti nell’oceano, ha spiegato Lebreton. Gli scienziati collaborano con l’Agenzia Spaziale Europea per scattare foto delle raccolte di rifiuti dallo spazio. Nessun governo si è fatto avanti per eliminare i rifiuti, che si trovano in acque internazionali, quindi spetta a gruppi finanziati privatamente, come Ocean Cleanup Foundation, prendere l’iniziativa per liberarci da questi rifiuti.

Rifiuti galleggianti raccolti dalla Great Pacific Garbage Patch nel 2015 (Foto: The Ocean Cleanup)

Joost Dubois, portavoce della fondazione, ha dichiarato che c’è un senso di urgenza: “È una bomba ad orologeria di materiale più grande. Dobbiamo prenderla prima che si divida in dimensioni troppo piccole per essere raccolte e anche pericolose per la vita marina”.

Poiché la plastica è in circolazione solo dagli anni ’50, non c’è modo di sapere esattamente quanto durerà  nell’oceano. Se abbandonata a se stessa, la plastica potrebbe rimanere lì per decenni, secoli o anche di più. Lebreton conclude: “Se non iniziamo a rimuoverla, alcuni dicono che potrebbe restare lì per sempre”.

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