Centinaia di studenti italiani ancora bloccati a New York nella tempesta di neve

MeteoWeb

Sono ancora a New York nella tormenta i circa 200 studenti italiani bloccati da giorni negli Stati Uniti d’America per il maltempo che ha provocato la cancellazione di numerosi voli, compresi quelli per l’Italia sorprendendo alla partenza gli studenti e i professori tornati negli hotel e negli alberghi che li ospitavano. Oggi un primo gruppo di studenti accompagnati da personale diplomatico, dovrebbe imbarcarsi su un aereo in partenza per l’Italia. Domani invece, partirà un altro gruppo. Gli studenti di scuole medie, superiori e università erano negli Stati Uniti dal 16 marzo per partecipare ad un programma di studio alle Nazioni Unite, e sarebbero dovuti ripartire ieri. Tra gli studenti bloccati dalla neve anche decine di messinesi, 6 alunni del liceo classico “La Farina”, 9 del liceo classico “Maurolico”, un gruppo di studenti del liceo Scientifico “Seguenza” di Messina e 16 studenti del liceo Vinci di Reggio Calabria, accompagnati dai rispettivi docenti. “I ragazzi stanno bene, sono abituati a viaggiare – dice Pucci Prestipino, la preside del Liceo La Farina di Messina – li aspetto a braccia aperte“.

Un’inattesa e violenta bufera di neve si e’ abbattuta su New York provocando la cancellazione di oltre 5.000 voli da numerosi aeroporti (compresi JFK e Newark). Sfortunatamente tra i milioni di passeggeri coinvolti, anche 600 studenti di Associazione Diplomatici sono rimasti bloccati a New York“. Lo afferma Claudio Corbino, presidente dell’Associazione Diplomatici che ha organizzato l’evento a New York con tremila studenti all’Onu “Tutto lo staff dell’associazione e’ a New York con i ragazzi interessati ed io personalmente sono in contatto con il Console Generale Genuardi e la Console Saulle che, con il loro supporto, ci stanno coadiuvando per la migliore risoluzione del caso. – aggiunge – In un primo momento le compagnie aeree hanno riprotetto i ragazzi in date molto lontane da quelle originarie di partenza. Il nostro tempestivo intervento, e la determinazione con la quale il Consolato ci ha supportato, ha consentito all’Associazione di ottenere riprotezioni con ultima data quella del 25 marzo. Stiamo ancora tentando di anticipare il piu’ possibile le partenze dei ragazzi. Sono profondamente dispiaciuto e addolorato per quanto accaduto e voglio assicurare a tutti il personale impegno mio e dell’Associazione affinche’ i vostri ragazzi rientrino al piu’ presto nelle loro citta‘”.

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