Le P.A. del Bacino Padano a scuola di bicicletta: con il progetto PrepAIR al via corsi di formazione sulla mobilità ciclistica

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Incrementare la mobilità ciclistica è positivo per la salute delle persone e quella delle città. Ma per favorire l’uso della bicicletta sono necessarie competenze specifiche a partire dalla pianificazione della rete ciclabile.

Come far sì che le Pubbliche Amministrazioni acquisiscano sensibilità verso le politiche urbane e nuove professionalità? Attraverso il primo corso di formazione per la promozione della mobilità cilclistica rivolto agli amministratori, ai tecnici e al personale degli enti pubblici, ed finalizzato a spiegare le potenzialità della mobilità sostenibile: l’iniziativa è resa possibile grazie al progetto europeo PrepAIR che coinvolge 18 partner nazionali e internazionali e mira a promuovere stili di vita, di produzione e di consumo più sostenibili nell’area del Bacino Padano.
Il corso debutta in Lombardia – dove è attivato dalla Regione e da Fondazione Lombardia per l’Ambiente, in collaborazione con FIAB – e qui toccherà sei città capoluogo, ma a breve le lezioni arriveranno anche in Piemonte, Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia, regioni partner del progetto. L’intero percorso formativo si completerà entro settembre 2022.

Si comincia a Pavia giovedì 15 e martedì 27 marzo. Il corso è strutturato in due giornate: nella prima, in aula, si affrontano i temi relativi alla pianificazione e progettazione dei percorsi ciclabili, all’intermodalità, alla ciclo logistica e all’e-bike; nella seconda, sul campo, si percorre in bicicletta un itinerario prestabilito per individuare e analizzare punti critici e buone pratiche, con l’obiettivo di approfondire, confutare o avallare le linee di intervento proposte durante la lezione in aula. E’ possibile seguire le lezioni in diretta streaming sul canale Youtube del progetto Prepair. Il materiale delle lezioni sarà inoltre disponibile a tutti gli utenti in remoto sulla piattaforma web del progetto.

Progetto PrepAIR, il bacino padano fa squadra contro lo smog
L’elevata densità della popolazione e l’intensità del tessuto produttivo del bacino padano comportano un’alta concentrazione di fonti di emissioni di inquinanti. L’urbanizzazione diffusa e il particolare modello di sviluppo economico basato su piccole e medie imprese determinano una grande necessità di mobilità, che si riflette nelle emissioni inquinanti dovute al traffico veicolare – responsabile del 50% delle emissioni di ossidi di azoto –  oltre che e agli impianti di riscaldamento. Quello dei trasporti è uno dei campi di intervento individuati dal progetto europeo PrepAIR per sperimentare azioni di miglioramento della qualità dell’aria e di monitoraggio della stessa a partire dal bacino padano; ad esso si affiancano azioni riguardanti la gestione razionale dell’energia, del riscaldamento domestico e dell’agricoltura.
Sono 18 i partner che partecipano al progetto Life PrepAIR: oltre alla Regione Emilia-Romagna, che svolge il ruolo di capofila, ci sono Lombardia, Piemonte, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Provincia Autonoma di Trento, Agenzie ambientali di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Veneto, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Agenzia per l’ambiente della Slovenia; i Comuni di Bologna, Torino e Milano; ERVET e Fondazione Lombardia per l’Ambiente.

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