Coldiretti segnala un rapido aumento del livello del fiume Po: “Per effetto delle intense precipitazioni il livello idrometrico del fiume Po è salito di circa 2 metri in sole ventiquattro ore“, spiega l’associazione rendendo noto un monitoraggio effettuato su Po questa mattina al Ponte della Becca. “L’arrivo di piogge e temporali violenti preoccupa per la stabilita idrogeologica con piene ed esondazioni per i fiumi ed il rischio frane o smottamenti per i terreni. Una situazione favorita dal fatto che tra pioggia, gelo e neve è caduta in questo inverno in Italia il 16% di acqua in più rispetto alla media storica con un decisa inversione di tendenza rispetto al deficit idrico fatto registrare nelle stagioni precedenti, secondo l’analisi Coldiretti su dati Isac-Cnr“. Per la Coldiretti “i cambiamenti climatici si abbattono infatti su un territorio fragile in cui sono 7145, ovvero l’88,3% del totale, i comuni italiani a rischio frane e/o alluvioni. La nuova ondata di maltempo colpisce le campagne dove è ancora in atto la conta dei danni provocati dalla devastante gelata provocata da burian che ha già distrutto gli ortaggi in campo e provocato perdite consistenti nelle piante da frutto e ulivi. Un inverno anomalo che – conclude la Coldiretti – ha distrutto i raccolti di decine di migliaia di imprese agricole con danni che potrebbero raggiungere i 300 milioni di euro“.