L’intestino è un organo di fondamentale importanza per la nostra salute; è in grado di regolare molti processi fondamentale per l’equilibrio fisico e mentale. La biologia nutrizionista, Valentina Galiazzo, ci spiega le importanti funzioni dell’intestino fondamentali per stare bene. In esso, è presente la cosiddetta “flora batterica intestinale” formata da milioni di microrganismi, che se mantenuti in equilibrio, aiutano e sostengono il buon funzionamento dell’intero organismo.
A secondo di ciò che mangiamo, spiega la dottoressa, l’ intestino si modifica; diversi studi dimostrano come una alimentazione ricca ad esempio di grassi e zuccheri o con eccessi di proteine comporti una sua alterazione con conseguenze infelici anche sulla salute. Mentre, l’integrazione di cibi ricchi di probiotici come yogurt, kefir, crauti ecc. aumenta i batteri benefici per il nostro organismo. Ne favoriscono la sopravvivenza e la proliferazione anche gli alimenti come i cereali integrali, banane, broccoli, rucola, ecc.. La presenza nell’intestino di grandi quantità di microrganismi benefici, oltre a facilitare la digestione dei cibi, aiuta a proteggere l’organismo dall’attacco degli agenti patogeni, migliorando il benessere psicofisico e allontanando molti disturbi. Una flora batterica forte, contribuisce a creare una barriera contro l’attacco degli agenti patogeni e a migliorare le sue difese. A livello delle pareti intestinali si trovano, infatti, linfonodi capaci di produrre cellule immunitarie a difesa del nostro organismo. L’attività dell’intestino è molto importante perché favorisce lo smaltimento delle tossine che tendono ad accumularsi nell’organismo, creando problemi non indifferenti in caso di ammucchiamento. In genere, un cattivo funzionamento dell’intestino si caratterizza con segnali ben evidenti come ad esempio, coliti, meteorismo, gonfiore addominale, alterazioni del transito intestinale quali stipsi o diarrea ecc. Mediante l’assunzione di prebiotici e probiotici si esercita un effetto positivo sulla salute anche di altri organi come il fegato.
Uno studio condotto dal Weizmann Institute of Science israeliano e pubblicato sulla rivista Cell, ha dimostrato come la maggiore o minore risposta glicemica dipende anche dalla flora batterica intestinale. Se è in buona salute, la risposta agli zuccheri si riduce.