Maltempo, mareggiata-tsunami a Maratea. Il Sindaco: "situazione catastrofica"

C’è grande preoccupazione a Maratea, in provincia di Potenza, per i danni provocati dalle mareggiate al porto ed alla costa e per l’incertezza dei collegamenti stradali a causa di frane e caduta massi. Oggi mare meno agitato nel Golfo di Policastro rispetto a ieri quando le onde si sono abbattute come una calamità sulla scogliera e sul molo nord del porticciolo turistico, danneggiando strutture ed imbarcazioni, alcune affondate. ”Le condizioni meteo non consentono la conta dei danni che sicuramente sono ingenti, certamente chiederò lo stato di calamità”, anticipa il sindaco Domenico Cipolla all’Adnkronos. Il Comune di Maratea ha chiesto l’intervento della Regione e già stamane si è tenuto un sopralluogo. ”Siamo in un dramma che abbiamo già vissuto trenta anni fa quando il porto fu spezzato in due dalla furia del mare – dice il sindaco – anche se stavolta il porto ha retto alle mareggiate grazie ai recenti lavori di messa in sicurezza. Le situazioni più pesanti riguardano il molo nord del porto dove non si può attraccare e le strutture di Fiumicello, che è la spiaggia più frequentata, dove abbiamo problemi per il parcheggio coperto. Tutto questo a pochi giorni dall’arrivo dei turisti per il periodo pasquale”. Difficoltà serie anche per la viabilità tanto che Maratea è quasi isolata o, comunque, con seri problemi di accesso. ”Si sono verificati numerosi problemi in modo concomitante, per questo dico che è una situazione catastrofica – aggiunge Cipolla – perché abbiamo anche la chiusura o la circolazione parziale a causa di frane o di massi caduti sulla strada statale 18 Tirrena Inferiore per la Calabria, sulla ss 585 Fondovalle del Noce e sulla sp 3 per Trecchina”. “Sono problemi che abbiamo anche già affrontato singolarmente ma mai come stavolta perché si sono presentati tutti insieme. Un sindaco da solo non ce la può fare, forse fra poco ci vorrà l’Esercito”, conclude amaramente il sindaco di Maratea.

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