Elon Musk afferma che la prima colonia umana su Marte non sarà una “via di fuga per i ricchi”, ma sarà un posto dove un piccolo gruppo di persone “per le quali il brivido del confine supera il rischio e il pericolo” pianterà il seme per una società democratica e imprenditoriale.
All’inizio ci sarà “l’infrastruttura più elementare. Solo una base per creare propulsori, una centrale elettrica, una cupola in cui coltivare prodotti vegetali, tutti gli elementi fondamentali senza i quali non si potrebbe sopravvivere”. E poi, “ci sarà un’esplosione di opportunità imprenditoriali perché Marte avrà bisogno di tutto, dalle fonderie di ferro alle pizzerie fino ai locali notturni”.
Musk dichiara, inoltre, che Marte sarà probabilmente una democrazia diretta, con votazioni su ogni questione importante. Per quanto riguarda la tempistica, Musk ha fatto notare che la prima navicella che potrebbe viaggiare verso Marte è ora in produzione e spera di poter realizzare viaggi brevi, decollo e atterraggio, all’inizio del prossimo anno.
Musk ha suonato ancora l’allarme sull’intelligenza artificiale, dicendo che la sua regolarizzazione è la “cosa più importante che potremmo fare”. Ecco le sue parole: “Segnatevi le mie parole: l’intelligenza artificiale è molto più pericolosa delle armi nucleari. Sono molto vicino al limite dell’intelligenza artificiale e mi spaventa a morte. Di solito non sono un sostenitore della regolamentazione e del controllo. Questo è un pericolo molto grave per il pubblico, quindi è necessario che ci sia un ente pubblico che abbia conoscenza e controllo”.