Un ratto si aggira per la Stazione spaziale internazionale; non è una cavia sfuggita a un esperimento in microgravità ma Rat-Man personaggio dei fumetti inventato da Leo Ortolani e protagonista del libro “C’è Spazio per tutti?” avventura spaziale ambientata in orbita e presentata al Museo della Scienza di Milano direttamente dai protagonisti: il fumettista Leo Ortolani, appunto e l’astronauta italiano dell’Esa, Paolo Nespoli che ha trascorso in orbita 139 giorni per la missione “Vita” dell’Asi.
“Io sono convinto che lo Spazio sia accessibile a tutti – ha spiegato Nespoli – non siamo nati come specie in un posto dove non c’è la gravità ma nonostante tutto, con la nostra Scienza la nostra tecnologia e le nostre capacità riusciamo ad andare lì, un posto inospitale e riusciamo a utilizzare queste condizioni per fare delle cose incredibili sia dal punto di vista scientifico ma anche da un punto di vista di crescita personale e tutti lo possono fare così come è possibile andare lassù e prendere una coscienza diversa del pianeta, più profonda; la coscienza di essere umani, la coscienza di essere noi i marinai in questa nave in viaggio nell’universo e spero che tutti in futuro possano fare questo viaggio e tornare da extraterrestri ancora più terrestri”.