La più antica fonte termale slovena ha duemila anni di storia e se li porta benissimo: l’acqua di Rimske, che attira oggi tante persone alla ricerca di semplice relax o di un sollievo ai sintomi di nuerose malattie ortopediche, reumatiche, respiratorie e dermatologiche, era infatti utilizzata e amata anche dai Romani per le sue proprietà benefiche. Un bagno in queste acque portentose diventa allora un’immersione nella storia, perché tracce della millenaria tradizione di queste terme sono disseminate un po’ ovunque a Rimske: nelle antiche vasche in marmo di Carrara – e fra queste la vasca della principessa Murat, sorella di Napoleone, creata su misura a Murano ed oggi tutelata dalla protezione dei beni culturali -, nelle quattro epigrafi latine che adornano la corte delle Ninfe, nelle enormi sequoie donate da Vittoria, la principessa ereditaria di Prussia.
Anche i dintorni sono ricchi di sorprese e raccontano di un passato nobile e fastoso: a pochi chilometri da Rimske, infatti, nel sottosuolo della bellissima cittadina medievale di Celje, si trovano una sorprendente necropoli romana e i resti dell’antica Celeia, con strade in ciottolato, statue in marmo e porzioni di colonne. Nel museo che le ospita, allestito nel Palazzo dei Principi, si può facilmente ripercorrere la storia della città, dall’epoca medievale fino alla dominazione austroungarica, dove conti, principi e re che hanno costruito castelli, fortezze e chiese che, ancora oggi, custodiscono autentici tesori, come quello che si trova nella seconda sede del museo regionale di Celje, all’interno dell’edificio rinascimentale del Langravio: basta alzare gli occhi al soffitto per vedere il cielo e una serie di curiosi personaggi che ci spiano, sporgendosi dalle balaustre di edifici dipinti su una tela gigantesca: un effetto ottico incredibile, un trompe l’oeil che suscita grande meraviglia.
Sulla collina che domina la città si trovano invece i resti dell’antico Stari Grad, il vecchio castello medievale, cinto da mura imponenti: un tempo inaccessibile, oggi è diventato una scenografia suggestiva per rappresentazioni teatrali e concerti.
In quest’angolo di Slovenia la storia passa anche attraverso alcune figure eccentriche, in particolare quelle di Anton Askerk, nato a un centinaio di metri dalle Terme Rimske, e di Alma Karlin: a quest’ultima, figura di donna moderna e fuori dagli schemi, viaggiatrice, scrittrice, etnografa, poliglotta è dedicata una statua nel centro di Celje, mentre parte degli oggetti collezionati nei suoi innumerevoli viaggi sono custoditi al Museo regionale di Celje.
A 10 minuti a piedi dal resort termale Rimske, sulle pendici di una collina, si trova invece la casa natale di Anton Askerk: nello studio del prete-poeta, fra antichi volumi e immagini sacre, si trovano cimeli che raccontano di una vita avventurosa, fatta di studio della teologia e di predicazione, ma soprattutto di curiosità e di slancio verso la modernità. Un angolo di mondo rimasto congelato, come fermo nel tempo.
Approfittate del programma Ponti – 25 aprile e 1 maggio per esplorare la Slovenia e, in particolare, i dintorni di Rimske: giornate lunghe e soleggiate, una piacevole brezza e il verde tenero della natura che si risveglia saranno la cornice ideale per tutte le escursioni!
Quote: a partire da 198 € per 3 notti in hotel 4*, in trattamento di mezza pensione, con ingresso illimitato alle piscine termali e un ricco programma di intrattenimento. (valido dal 20/4 al 6/5)