Negli ultimi decenni, Pechino, la capitale della Cina, ha vissuto eventi di nebbia persistente sempre più frequenti. Gravi eventi di questo tipo non solo portano ad una drastica riduzione della visibilità, che causa pericoli e interruzioni del traffico e, di conseguenza, influenza le attività economiche, ma provoca anche gravi problemi alla salute, come malattie respiratorie e cardiache. Mentre le maggiori emissioni inquinanti sono considerate la causa principale, si è scoperto che anche i cambiamenti nella circolazione atmosferica regionale associati al riscaldamento climatico su larga scala hanno un ruolo importante.
La Dott.ssa PEI Lin dell’Istituto Meteorologico Urbano di Pechino e il Prof. YAN Zhongwei dell’Istituto di Fisica Atmosferica dell’Accademia Cinese delle Scienze e i loro colleghi hanno condotto uno studio in cui hanno dimostrato una notevole tendenza positiva degli eventi di nebbia persistente a Pechino per gli inverni dal 1980 al 2016 e la loro stretta correlazione con una maggiore frequenza di estremi episodi meridionali anomali nel Nord della Cina, come conseguenza dell’indebolimento del sistema di monsoni invernali dell’Asia orientale (EAMW).
Hanno, inoltre, sottolineato che nel periodo 1900-2016, l’indice dell’EAMW era correlato alle anomalie della temperatura superficiale del mare nel Pacifico nordoccidentale, che mostravano una tendenza ondulata positiva, con una fase positiva potenziata dalla metà degli anni ’80.
YAN ha dichiarato: “Questo documento svela un nuovo punto di vista per comprendere l’aumento degli eventi di nebbia persistente a Pechino”. Infatti, i risultati hanno permesso agli scienziati di descrivere un meccanismo per spiegare come il riscaldamento climatico su larga scala potrebbe aumentare la nebbia persistente a Pechino attraverso cambiamenti nelle tipiche circolazioni atmosferiche regionali.
YAN ha concluso: “È fondamentale prendere in considerazione l’impatto dei cambiamenti climatici a lungo termine sulle condizioni atmosferiche regionali quando si compiono sforzi per controllare l’inquinamento atmosferico locale, come la nebbia persistente a Pechino”.