Un team internazionale di ricercatori, guidato da Asier Gomez-Olivencia (Università dei Paesi Baschi), ha fornito nuove indicazioni su uno dei più famosi scheletri di Neanderthal, scoperto oltre 100 anni fa: La Ferrassie 1. Lo scheletro dell’uomo di Neanderthal adulto è stato trovato nel 1909 in una cava francese, insieme ai resti di una donna adulta e di diversi bambini. Si pensa che tutti questi scheletri siano sepolture volontarie, che hanno destato grande interesse tra il pubblico.
La Ferrassie 1 era un uomo probabilmente oltre i 50 anni, che ha accusato varie fratture ossee durante la sua vita e che ha avuto problemi respiratori alla morte. Subito dopo, è stato sepolto da altri membri del suo gruppo nella cava di La Ferrassie, che è stata occupata ripetutamente dagli uomini di Neanderthal nel corso dei millenni. Lo scheletro è stato trovato in una fossa di sepoltura e risale ad un periodo compreso tra 40.000 e 54.000 anni fa. È uno degli uomini di Neanderthal più importanti, sia per la sua completezza che per il grande ruolo che ha avuto nell’interpretazione dell’anatomia e della vita degli uomini di Neanderthal.
Sono state rilevate altre patologie nello scheletro, come una frattura alla clavicola, artrite della colonna vertebrale e una leggera scoliosi. I ricercatori hanno esaminato anche i materiali archeologici degli scavi originali e hanno identificato diversi nuovi frammenti di vertebre e costole di La Ferrassie 1.