Spia avvelenata con gas nervino, Gran Bretagna espelle 23 diplomatici della Russia. La replica di Mosca è durissima: cresce la tensione

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Il primo ministro britannico Theresa May ha dichiarato oggi che il Regno Unito intende espellere 23 diplomatici russi dopo che Mosca non ha fornito entro la scadenza prevista informazioni circa come sia potuto avvenire che una spia russa già al servizio del controspionaggio inglese sia stato avvelenato con gas nervino risalente all’epoca sovietica. “Non e’ possibile altra conclusione – ha detto la Mayse non che la Russia è colpevole del tentativo di assassinare Skripal e sua figlia e di mettere a rischio le vite di altri cittadini britannici a Salisbury. Questo rappresenta un uso illegale della forza da parte della Russia nei confronti del Regno Unito“. Si tratta del provvedimento più grande di espulsione di diplomatici da 30 anni, cioè dai tempi della guerra fredda.

La decisione del governo britannico di espellere 23 diplomatici russi per il caso Skripal è “del tutto inaccettabile, ingiustificata e miope“: lo ha dichiarato l’ambasciata russa a Londra aggiungendo che “tutta la responsabilità per il deterioramento dei rapporti tra Russia e Gran Bretagna ricade sull’attuale leadership politica britannica“.

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