È solo la metà di marzo, ma SpaceX ha già avuto un anno stellare. Dopo aver lanciato il razzo Falcon Heavy con successo nello spazio, inviando in un’orbita intorno al sole la Tesla Roadster di Elon Musk e catturando l’immaginazione del pubblico allo stesso tempo, questa mattina un razzo Falcon 9 ha lanciato con successo 10 satelliti Iridium utilizzati per le telecomunicazioni dalla Vandenberg Air Force Base, in California. E lunedì SpaceX si ripeterà, con un lancio del Falcon 9 dalla Florida, questa volta per inviare provviste alla Stazione Spaziale Internazionale.
La compagnia tenterà di riprendere parte del cono del veicolo, ossia la carenatura a bulbo che circonda i satelliti durante il lancio. SpaceX possiede una nave, rinominata Mr. Steven, che è dotata di una rete gigante che verrà utilizzata per catturare la carenatura quando ricadrà sulla Terra. Quando il razzo ha raggiunto lo spazio, la carenatura si è aperta in due parti, ognuna delle quali utilizza una specie di paracadute per rallentare. Mr. Steven tenterà di afferrare una delle due metà prima che colpisca l’oceano. Molto probabilmente, SpaceX si doterà di un’altra nave una volta che avrà messo a punto il processo.
Questo sarebbe il secondo tentativo di SpaceX di recuperare parte della carenatura del carico utile. La compagnia ci ha già provato a febbraio, ma il cono ha mancato la nave di poche centinaia di metri. Elon Musk ha sostenuto che il problema potrebbe essere risolto costruendo “paracadute” più grandi. Mr. Steven ha raggiunto una speciale posizione per il lancio di oggi, rinominata “Your Mom’s House”.
SpaceX ha un contratto per lanciare 75 satelliti Iridium di nuova generazione nell’orbita terrestre bassa, per sostituire una costellazione esistente. Di questi, 66 costituiranno la costellazione principale, fornendo servizi di telecomunicazione globale al governo americano e alle aziende commerciali, mentre gli altri 9 satelliti serviranno come “riserve” in orbita. SpaceX sta lanciando questi satelliti in gruppi da 10 e questo è il 5° gruppo ad essere andato nello spazio.
Inoltre, la Federal Communications Commission (FCC) ha reso SpaceX la prima compagnia americana autorizzata a lanciare e gestire un’imponente costellazione satellitare nell’orbita terrestre bassa per portare internet a banda larga in qualsiasi parte del mondo. Elon Musk prevede di disporre in orbita circa 12.000 satelliti, di cui 4.425 a 1.100 km dal suolo e 7.518 a 34 km. Si prevede che il servizio della costellazione Starlink non sarà disponibile prima del 2020.