Quando Tiangong-1 è stata lanciata nel cielo nel 2011, gli ottimisti speravano che la stazione spaziale cinese diventasse un modello per una struttura permanente tra le stelle. Quindi, la notizia di Tiangong-1 in caduta libera verso la Terra in una scia di plasma e detriti spaziali surriscaldati sembra proprio un Pesce d’Aprile, ma sfortunatamente non è così.
Gli scienziati sono a conoscenza da più di un anno che Tiangong-1 si trasformerà in un “meteorite realizzato dall’uomo”, dopo che la stazione spaziale ha smesso di rispondere ai comandi cinesi nel 2016. Tiangong-1 vivrà un rientro incontrollato, quindi non si saprà esattamente dove e quando rientrerà sul nostro pianeta fino a poche ore prima dell’impatto con l’atmosfera. Per ora, la finestra temporale indicata è quella tra il 30 marzo e il 2 aprile, nella fascia compresa tra le latitudini di 43 gradi nord e sud.
Tiangong-1 al momento sta girando intorno all’atmosfera alla velocità di circa 28.000 km/h, completando un giro intorno al pianeta ogni 90 minuti. Anche se l’aria è leggera nella zona in cui l’atmosfera terrestre finisce e inizia lo spazio, è sufficiente a rallentare il veicolo. Man mano che perde la sua velocità, la gravità comincerà ad accelerare il veicolo verso la Terra e questo è il punto in cui cominceranno letteralmente i “fuochi d’artificio”.
Jesse Gossner, ingegnere di meccanica orbitale che insegna all’Advanced Space Operations School dell’U.S. Air Force, ha dichiarato: “Avete mai lanciato una pietra su un lago? Saltella qualche volta e alla fine affonda nell’acqua”. L’attrito causato dall’aria più densa strapperà via qualsiasi cosa che sporge ai lati di Tiangong-1 – pannelli, antenne. Tale attrito circonderà anche parti del veicolo nel plasma surriscaldato, ma questo potrebbe non riuscire a distruggere tutto.
Tiangong-1 entrerà nell’atmosfera quando sarà intorno ai 120 km sopra il nostro pianeta. L’intenso calore inizierà a sciogliere il veicolo, che si distruggerà. Quindi l’intera fase di rientro con il passaggio ai detriti durerà circa 10-15 minuti, secondo William Ailor, esperto americano di detriti spaziali. Se qualcuno riuscirà a vedere la stazione spaziale, apparirà come una palla di fuoco, come un meteorite ma molto più piccolo.