In un’intervista a Bloomberg, Scott McIntosh, direttore dell’osservatorio presso il National Center for Atmospheric Research di Boulder, in Colorado, ha dichiarato che le tempeste magnetiche potrebbero interferire con le auto a guida autonoma, alterando o interrompendo la connessione dati tra il Gps e i satelliti che forniscono in tempo reale le informazioni sulla posizione.
“I sistemi di guida autonoma non dovrebbero essere eccessivamente dipendenti dal Gps. In caso di tempeste magnetiche, legioni di macchine guidate da computer potrebbero fermarsi e dover attendere il ritorno della connessione satellitare,” spiega McIntosh.
Le tempeste magnetiche più importanti sono in grado di paralizzare le reti elettriche, oscurare i satelliti e annullare le comunicazioni nella parte della Terra illuminata dal Sole.
McIntosh ritiene che un giorno le previsioni meteo debbano includere anche queste tempeste in modo che i conducenti possano tenere conto anche di queste eventualità.