Non è una novità che i virus provochino tumori. Per esempio, il papillomavirus umano (HPV) provoca quasi la totalità degli oltre 500.000 casi all’anno in tutto il mondo di cancro alla cervice. Guidando la proliferazione delle cellule infette, i virus accelerano la produzione di ulteriori virus, ma un’eccessiva proliferazione cellulare è anche il segno caratteristico del cancro. Ora, uno studio dell’University of Colorado Cancer Center esplora un’altra strategia che i virus utilizzano per assicurare la loro sopravvivenza, con l’effetto di promuovere il cancro, soprattutto manipolando il sistema immunitario umano.
Mentre i virus hanno l’abilità di modificare il DNA umano, inserendo il loro codice genetico nel DNA così che i nuovi virus siano creati insieme alla replicazione del DNA, il nuovo studio suggerisce che i virus non disattivano il sistema immunitario necessariamente modificando i geni. Al contrario, i virus modificano il sistema immunitario con la regolazione epigenetica: invece di cambiare il codice dei geni, i virus cambiano il grado di espressione dei geni attraverso un processo chiamato metilazione del DNA.
Infatti, le terapie che mirano ad attivare il sistema immunitario contro il cancro stanno ottenendo sempre più successo, ma le sfide intorno a questa strategia rimangono. Per esempio, alcuni pazienti rispondono a questa terapia, mentre altri no. La risposta per aumentare l’efficacia delle terapie immunitarie o almeno per scegliere quali pazienti hanno più probabilità di beneficiare di tali terapie, potrebbe trovarsi nella comprensione di come i virus e i tumori stessi si siano evoluti per evadere il sistema immunitario.
Sharon Kuss-Duerkop, del CU Cancer Center, dichiara: “Fondamentalmente i virus stanno causando la formazione di tumori e stanno manipolando il sistema immunitario per permettere ai tumori di continuare a crescere. Ma questi stessi meccanismi possono essere la chiave per combattere il cancro con terapie immunitarie o per impedirgli di svilupparsi fin dall’inizio”.