Veneto: le Dolomiti tra le mete più ambite dall’inverno alla primavera. Grazie a una stagione ricca di neve e di iniziative, da Cortina a tutto il Cadore, fino ad Asiago con le sue piste da fondo, la montagna veneta realizza un risultato decisamente positivo. Bene anche le prenotazioni per la prossima Pasqua, che, grazie al calendario favorevole, si preannuncia come il prolungamento di una stagione sciistica invernale di tutto rispetto.
È quanto emerge dal check di Federalberghi regionale nelle strutture ricettivo-alberghiere delle località sciistiche delle Dolomiti, che per il 60% risiedono in Veneto, e dove – in linea con il dato nazionale – gli italiani che finora hanno trascorso le vacanze sono l’11% in più rispetto a gennaio-marzo 2017.
“Il trend che i week end sulla neve e le settimane bianche hanno fatto registrare durante il primo trimestre 2018 costituisce un segnale confortante, che conferma le grandi potenzialità della montagna veneta e ci induce a guardare con fiducia e ottimismo ai prossimi mesi – dichiara il presidente di Federalberghi Veneto Marco Michielli – L’impegno della Regione per reperire fondi, e quello delle imprese per ammodernare le strutture anche in vista dei Mondiali di sci del 2021, stanno restituendo i risultati sperati. Un’ottima base per pensare alle Dolomiti come location ideale e sostenibile anche per le prossime Olimpiadi invernali del 2026, con – oltretutto – l’ipotesi di Asiago come sede naturale per la specialità del fondo”. “Un’altra novità sta nel fatto che sono in consistente crescita le prenotazioni effettuate direttamente dai siti web degli hotel, mentre diminuiscono quelle nei grandi portali. Un’inversione di tendenza che non può che farci piacere perché dimostra che i turisti hanno compreso che la prenotazione diretta conviene, sotto tutti i punti di vista”, conclude Michielli.
A confermare i risultati positivi e le buone prospettive dei primi 3 mesi dell’anno è Walter De Cassan, presidente di Federalberghi Belluno Dolomiti. “Il bilancio fin qui è buono – dice – Ci hanno penalizzati solo alcuni giorni di freddo intenso (questa mattina la temperatura è scesa a -10°), ma il sole, unito alla neve, traccia un’ottima prospettiva. Le stanze d’albergo negli hotel hanno fatto registrare nei periodi clou il tutto esaurito, tanto che possiamo tranquillamente parlare di un incremento che va oltre il dato nazionale del +11%”.
Cortina si conferma regina delle Dolomiti, con una stagione invernale da incorniciare, che segue un’estate altrettanto positiva, e con le piste aperte fino al 1° maggio. “Oggi i turisti vogliono cominciare a sciare il prima possibile e smettere il più tardi possibile – dichiara la presidente degli albergatori di Cortina Roberta Alverà – Cominciano ad arrivare già da novembre, e fino a marzo, neve e meteo permettendo, approfittano di ponti e weekend. Anche se non abbiamo ancora un dato preciso, il sentiment è decisamente positivo: l’incremento di arrivi e presenze si percepisce chiaramente, e le prenotazioni per Pasqua stanno fioccando”.