Il piccolo Alfie Evans resiste, oltre ogni previsione: i medici dell’Alder Hey Hospital di Liverpool hanno ottenuto l’autorizzazione a staccare la spina al bambino di 23 mesi, colpito da una grave e ignota patologia neurodegenerativa. La procedura ha avuto inizio ieri sera, contro il volere dei giovanissimi genitori Tom e Kate.
Il caso sta scatenando proteste e interrogativi, soprattutto a seguito della concessione della cittadinanza italiana “per motivi umanitari“.
E’ stato il giudice Anthony Hayden ad autorizzare le procedure di distacco dai macchinari salvavita, avvenuta ieri sera intorno alle 22:30 ora locale. Sembrava fosse l’inizio della fine, ma Alfie ha continuato a respirare, nel suo lettino, fra la braccia della mamma, senza l’ausilio del ventilatore meccanico.
Respira, ancora adesso, tanto che lo staff ha deciso di tornare a idratarlo e ha ripristinato l’ossigeno, seppure per ora solo tramite bombole.
Concessi acqua e ossigeno
La spina è stata staccata ieri sera. Innumerevoli i tentativi per salvare Alfie e per cercare di trasferirlo in un ospedale italiano, dopo che gli è stata concessa la cittadinanza nel nostro Paese. Al bimbo, al momento, non è stato permesso di “venire in Italia perché poteva morire nel viaggio“.
Durante la notte, i genitori lo hanno “aiutato con la respirazione bocca a bocca“.
“Ad Alfie è stato assicurato l’ossigeno e l’acqua! E’ sorprendente. Non importa cosa succederà, ha già dimostrato che i medici si sbagliano“: lo ha scritto oggi su Facebook la mamma di Alfie, Kate James. Il bambino ha respirato da solo per ore, una circostanza che secondo il padre avrebbe stupito anche i medici, che pensavano che il piccolo sarebbe morto nel giro di pochi minuti.
“Mi sono sentito benedetto quando gli hanno confermato acqua e ossigeno. Sta ancora respirando da solo, lo ha fatto per 9 ore, ma il suo corpo è ossigenato. E ha bisogno di essere supportato entro la prossima ora, più o meno“: lo dichiara il papà del piccolo Alfie, che questa mattina ha raccontato al programma Tv “Good Morning Britain” la notte trascorsa dal bimbo di 23 mesi senza i supporti vitali. “Per 9 ore Alfie ha respirato da solo. E’ arrivato un momento in cui Kate si è proprio addormentata accanto a lui. Stiamo controllando i suoi livelli. Il suo livello di ossigeno è inferiore a 70 perché sta faticando“. “Mi sono messo a sedere con i medici e ho detto che questo stava diventando un crimine. Affamarlo di cibo e idratazione, potenzialmente di ossigeno. Così mi sono seduto con i dottori. Abbiamo avuto un incontro di circa 40 minuti e hanno detto di sapere che ho ragione e avevo sempre avuto ragione. Non sta nemmeno soffrendo“.
“Alfie sta andando bene”
L’ospedale di Liverpool: la struttura è operativa
“La struttura è operativa e seppur con la presenza della polizia, la situazione è calma. Nel rispetto della privacy di Alfie non pubblicheremo aggiornamenti sulle sue condizioni di salute. E’ la nostra politica con tutti i pazienti. Vi preghiamo di rispettarla“: lo scrive l’Alder Hey Children’s Hospital di Liverpool, dove è ricoverato il piccolo Alfie Evans. Ieri una folla si era radunata fuori dalla struttura per manifestare contro la decisione di staccare la spina ad Alfie. “Il nostro pronto soccorso è aperto per le emergenze, altrimenti vi chiediamo di rivolgervi al vostro medico di famiglia“.