Una tartaruga marina scoperta in Alabama è una nuova specie del tardo Cretacico, secondo uno studio dell’Università dell’Alabama.
In precedenza si pensava che le tartarughe di mare moderne avessero un solo antenato durante il tardo Cretacico, un’epoca tra 100 e 66 milioni di anni fa. Questa specie ancestrale, Peritresius ornatus, viveva esclusivamente nel Nord America, ma sono stati trovati pochi fossili di questa epoca in quelli che ora sono gli Stati Uniti sudorientali, un’area nota per la produzione di un gran numero di fossili di tartarughe marine del tardo Cretacico.
In questo studio, il team di ricerca ha analizzato i fossili di tartarughe di mare raccolti nei sedimenti marini di Alabama e Mississippi, risalenti a 83-66 milioni di anni fa. I ricercatori hanno scoperto che alcuni fossili dell’Alabama rappresentano una nuova specie di Peritresius, che hanno rinominato Peritresius martini in onore di George Martin che ha scoperto i fossili.
La loro identificazione si basa su caratteristiche anatomiche, come la forma del guscio. Confrontando P. martini e P. ornatus, i ricercatori hanno notato che il guscio delle P. ornatus è insolito tra le tartarughe marine del Cretacico, con elementi della pelle che sono ben forniti di vasi sanguigni. Questa caratteristica unica potrebbe suggerire che le P. ornatus avessero capacità di termoregolazione, che potrebbe aver permesso alle Peritresius di mantenere il calore e sopravvivere durante il periodo freddo del Cretacico, a differenza di molte altre tartarughe marine che si sono estinte.
Questi risultati estendono la storia evolutiva conosciuta delle Peritresius e vi includono due specie anatomicamente distinte del tardo Cretacico e svelano anche che le Peritresius erano distribuite su una regione più ampia di quanto si pensasse in precedenza.