Un’impresa colossale, pubblicata in 29 articoli su 4 riviste scientifiche, è il frutto di 10 anni di ricerche del progetto internazionale: si tratta dell'”Atlante del genoma del cancro“, guidato dai National Institutes of Health statunitensi, che lo hanno finanziato con 300 milioni di dollari.
L’Atlante raccoglie l’identikit di 10.000 anomalie genetiche da colpire: guardare questa mappa è “come guardare la Terra dall’orbita per la prima volta: finalmente abbiamo il quadro completo del cancro e vediamo che la sua complessità non è infinita” ha spiegato Josh Stuart, dell’università della California.
L’Atlante ha consentito di identificare tre processi che portano allo sviluppo dei tumori: le mutazioni genetiche (sia ereditarie, sia acquisite); l’influenza dell’ambiente sull’attività dei geni; gli espedienti che i tumori utilizzano per sfuggire al sistema immunitario.