Secondo uno studio condotto dall’Università di Montreal e dall’Università di Genova, i cui risultati sono stati pubblicati sul Journal of Quaternary Science, l’Homo sapiens è riuscito a sopravvivere all’eruzione vulcanica che ha cambiato il clima 40mila anni fa grazie al commercio e alle reti sociali.
Il team di ricerca è giunto a questa conclusione analizzando antichi utensili, ornamenti e resti umani provenienti da un rifugio preistorico chiamato Riparo Bombrini, in Liguria.
L’Homo sapiens viveva in zona da circa 1.000 anni quando una eruzione dei Campi Flegrei ha devastato gran parte dell’Europa: ebbene, gli archeologi hanno studiato frammenti di strumenti che indicano la presenza di una rete sociale e commerciale molto estesa che ha aiutato i nostri antenati a sopravvivere per i successivi 4mila anni. “Avevano un legame con persone che vivevano lontano, così se le cose andavano male nel territorio in cui vivevano, avevano la possibilità di dipendere dalle persone con cui avevano costruito relazioni: più ampia era la rete, più facile era sopravvivere“, ha spiegato Julien Riel-Salvatore, docente di archeologia presso l’Università di Montreal, co-autore dello studio con il collega italiano Fabio Negrino.