Per disuria, in campo medico, si intende una minzione difficoltosa e/o dolorosa. Parliamo di un sintomo caratterizzato dalla difficoltà a urinare, nonché dal dolore o dal bruciore durante la minzione. Essa interessa principalmente le donne, mentre nei maschi tende a manifestarsi con più frequenza in tarda età.Tante e svariate le cause: cistite, uretrite, secondaria a malattie a trasmissione sessuale, soprattutto nele donne come conseguenza del passaggio di batteri (es. Escherichia coli) dal colon alla vescica. Tra gli agenti patogeni acquisiti attraverso l’attività sessuale che più comunemente causano disuria troviamo: Neisseria gonorrhoeae, Chlamydia trachomatis, Ureaplasma urealyticum, Trichomonas vagimali. La disuria può essere legata a prostatite, cistite interstiziale, calcoli vescicali e renali, allergie da contatto (es. spermicidi, lubrificanti e profilattici in lattice), vaginite atrofica, vescica neurologica, ipertrofia prostatica benigna, tumori.
Come si diagnostica? Per la diagonsi occorrono un esame dettagliato del paziente, con segni e sintomi, un correlato da test specifici come analisi delle uri ne per verificare possibili infezioni urinarie; tamponi per confermare prostatiti e uretriti; analisi ematiche per la conferma di infezioni batteriche in corso; ecografia e Rx dell’addome per verificare la presenza di calcoli o masse tumorali.A seconda della condizione patologica che ha scatenato il sintomo, la disuria viene trattata con antibiotici, antimicotici, antidolorifici o antinfiammatori.
