Facebook si adegua alle nuove leggi sulla privacy e offre nuove tutele per tutti, indipendentemente dal luogo di residenza: “Nelle ultime settimane abbiamo annunciato diverse misure per dare alle persone un maggiore controllo sulla loro privacy e spiegare come usiamo i dati. Oggi annunciamo una nuova esperienza legata alla privacy per tutti su Facebook, come parte del regolamento generale sulla protezione dei dati della UE (Gdpr), inclusi gli aggiornamenti delle nostre Condizioni d’uso e della Normativa sui dati“, spiega la società in una nota. “A tutti indipendentemente da dove vivono, sarà chiesto di rivedere le informazioni su come Facebook usa i dati e di compiere scelte in merito alla loro privacy su Facebook. Questo avverrà in Europa a partire da questa settimana“.
“Quando il GDPR è stato finalizzato, ci siamo resi conto che si trattava di un’opportunità per investire ancora di più nella privacy. Vogliamo non solo rispettare la legge, ma anche andare oltre i nostri obblighi per costruire nuove e migliori esperienze di privacy per tutti su Facebook“. Sono stati riuniti “centinaia di dipendenti dei team di prodotto, ingegneri, legali, persone dei team di policy, design e ricerca” ed è stato raccolto “il contributo di persone esterne a Facebook con diverse prospettive sulla privacy, tra cui utenti, regolatori e funzionari governativi, esperti di privacy e designer“.
Facebook chiederà a tutti di effettuare delle scelte su inserzioni basate sui dati forniti dai partner pubblicitari, informazioni nel loro profilo e il consenso alla tecnologia di riconoscimento facciale: “Le inserzioni su Facebook sono più rilevanti quando usiamo i dati forniti da partner pubblicitari, come siti e applicazioni che utilizzano strumenti di business come il nostro pulsante Mi piace. Chiederemo alle persone di rivedere le informazioni su questo tipo di pubblicità e di scegliere se vogliono o meno, che noi usiamo i dati dei partner per mostrare loro le inserzioni pubblicitarie“. Riguardo alle informazioni sul profilo, “se una persona ha scelto di condividere informazioni politiche, religiose e sulla situazione sentimentale sul proprio profilo, le chiederemo di scegliere se vuole continuare a condividerle e lasciarci usare queste informazioni. Come sempre, l’inserimento di queste informazioni nel profilo è completamente facoltativo. Stiamo rendendo più facile per le persone cancellarle, nel caso in cui non vogliano più condividerle“.
Facebook chiederà alle persone di accettare la Normativa sui dati e le Condizioni d’uso aggiornate, nelle quali ci sono maggiori dettagli su come funzionano i servizi. “Non chiediamo nuovi diritti per raccogliere, utilizzare o condividere i dati degli utenti su Facebook e continuiamo a impegnarci a non vendere i dati degli utenti a inserzionisti o altri partner. Sebbene il contenuto della nostra Normativa sui dati sia lo stesso a livello globale, i cittadini dell’UE vedranno dettagli specifici che riguardano solo le persone che vi risiedono, come ad esempio le modalità per contattare il nostro Data Protection Officer basato in UE“. “Vogliamo essere chiari sul fatto che non c’è alcuna differenza nei controlli e nelle protezioni che offriamo in tutto il mondo. I cittadini dell’UE cominceranno a vedere le richieste da questa settimana, per essere sicuri che siano in grado di fare le loro scelte prima del 25 maggio, quando il Gdpr entrerà in vigore. Come parte di questo approccio graduale, nel resto del mondo le persone avranno più tempo per rivedere i documenti e vogliamo essere sicuri di presentare le informazioni nel modo che ha più senso per le altre regioni geografiche“. “Le nuove Impostazioni e Collegamenti rapidi alla Privacy che abbiamo annunciato il mese scorso sono stati realizzati con in mente il Gdpr, e le persone cominceranno a vederli a partire da questa settimana. I nostri strumenti per accedere alle proprie informazioni, recentemente aggiornati e arricchiti, permetteranno alle persone di vedere i propri dati, cancellarli, scaricarli ed esportarli facilmente. Questi strumenti sono disponibili in tutto il mondo, anche se li abbiamo progettati per essere conformi anche al Gdpr. Abbiamo anche aggiornato il nostro Activity Log su mobile per rendere più facile per le persone vedere le informazioni che hanno condiviso con Facebook dal proprio dispositivo mobile“.
Limitazioni per gli under 15
Gli adolescenti tra i 13 e i 15 anni in alcuni paesi dell’Ue hanno bisogno del permesso di un genitore o di un tutore per compiere alcune azioni specifiche su Facebook: vedere inserzioni sulla base dei dati dei partner e includere nel loro profilo le opinioni religiose e politiche o “interessati a”. “Il Gdpr riconosce l’importanza di fornire protezioni ed esperienze specifiche per gli adolescenti. Abbiamo integrato in Facebook molte protezioni speciali per tutti gli adolescenti, indipendentemente dalla loro posizione geografica. Ad esempio, le categorie pubblicitarie per gli adolescenti sono più limitate, e le loro opzioni predefinite di pubblico per i messaggi non includono la voce ‘pubblico”‘. “Disabilitiamo anche il riconoscimento facciale per chiunque abbia meno di 18 anni e limitiamo chi può vedere o cercare informazioni specifiche che gli adolescenti hanno condiviso, come la città natale o il compleanno. Nel corso di quest’anno lanceremo un nuovo centro online globale di risorse dedicate ai ragazzi, e faremo più educazione per rispondere alle loro domande più comuni sulla privacy“.
Riconoscimento facciale facoltativo
L’utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque su Facebook: “Le nostre funzioni di riconoscimento facciale aiutano gli utenti a proteggere la propria privacy e a migliorare l’esperienza su Facebook, ad esempio rilevando quando altri potrebbero tentare di utilizzare l’immagine di una persona come immagine del proprio profilo e consentendoci di suggerire amici che si potrebbero voler taggare in foto o video. Da oltre sei anni offriamo prodotti che utilizzano il riconoscimento facciale nella maggior parte del mondo. Nell’ambito di questo aggiornamento, stiamo dando ai cittadini dell’UE e del Canada la scelta di attivare il riconoscimento facciale. L’utilizzo del riconoscimento facciale è completamente facoltativo per chiunque su Facebook“.