La data del 25 aprile, Festa della Liberazione, ha, dunque, un profondo significato simbolico: rappresenta la fine del Ventennio fascista e della guerra; la vittoria della resistenza militare e politica attuata dalle forze partigiane contro il governo fascista e l’occupazione nazista. Infatti, negli anni della Seconda Guerra Mondiale (1939-45), semplicisticamente parlando, l’Italia si ritrovò divisa in due parti: da un lato vi era Benito Mussolini che, con i fascisti, aveva formato la “Repubblica sociale italiana” e dall’altro, in opposizione, il governo Badoglio con gli Alleati americani ed inglesi. Fu, quindi, organizzata dai Partigiani la “Resistenza” per combattere il dominio nazifascista. Chi erano i Partigiani? Erano uomini, donne, giovani, anziani, militari e anche preti che si unirono con ogni mezzo proprio nella lotta della conquista della libertà.
Festa della Liberazione: ecco il suo profondo significato simbolico
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