Sulle tavole degli italiani volano i consumi di frutta a guscio, dalle noci alle mandorle fino alle nocciole, con un aumento del 10% degli acquisti nell’ultimo anno per un mercato che ha superato la storica soglia del miliardo di euro nel 2017. E’ quanto emerge da un’elaborazione di Coldiretti su dati Ismea che evidenziano la svolta nel carrello per questi prodotti dall’alto valore nutrizionale e salutistico.
I consumi degli italiani – sottolinea la Coldiretti sono praticamente raddoppiati negli ultimi dieci anni ed hanno raggiunto i 3 chilogrammi all’anno per persona. La frutta in guscio infatti – continua la Coldiretti – considerata in passato nemica della linea per l’apporto calorico e’ stata infatti rivalutata come preziosa alleata della salute ed i consumi sono dunque esplosi. Le noci e le nocciole ad esempio, – spiega la Coldiretti – sono ricche di antiossidanti, acidi grassi che fanno bene al colesterolo, sali minerali e vitamina E, le mandorle sono utili per mantenere forti e sani la pelle, i capelli e le unghie e per rafforzare il sistema immunitario, i pistacchi contengono molte fibre, sali minerali ferro e vitamine (gruppo A e gruppo B), mentre pinoli sono una fonte di zinco, potassio e vitamina B12.
Mandorle e pistacchi sono invece tipici del Sud con Puglia, Calabria e Sicilia in testa. I pinoli sono invece raccolti principalmente lungo le coste ed in montagna. La crescita dei consumi – rileva la Coldiretti – sta portando anche a un aumento dei terreni dedicati a queste coltivazioni con un +30% di noccioleti e mandorleti previsto nei prossimi 10 anni anche se rimane forte il flusso delle importazioni.
Il consumatore puo’ difendersi verificando l’origine della frutta in guscio in etichetta che deve essere obbligatoriamente apposta sulle confezioni o sugli scaffali. La Coldiretti chiede che tale obbligo valga anche per la frutta gia’ sgusciata come appare evidente dai chiarimenti forniti dalla Commissione Europea al Ministero delle Politiche Agricole nel corso del 2017.
La completa trasparenza e la corretta informazione ai consumatori – conclude la Coldiretti – rappresentano un requisito fondamentale per acquisti consapevoli anche per la frutta secca in guscio che oltre a essere considerata un superfood fanno parte a pieno titolo della dieta mediterranea che ha garantito all’Italia il primo posto della classifica “Bloomberg Global Health Index su 163 Paesi per la popolazione maggiormente in salute e sana a livello mondiale con una speranza di vita degli italiani salita a 85 per le donne e 80,6 per gli uomini.