Giornata della Terra: “La salvaguardia delle risorse naturali significa rispetto dei popoli che abitano questo pianeta”

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Quest’anno il tema della Giornata mondiale della terra è la lotta all’inquinamento da plastica, che affligge in particolare i nostri mari al punto che nel 2050 si stima che gli oceani potrebbero contenere più tonnellate di plastica che di pesci. È stato questo uno dei temi trattati nel dicembre scorso all’Assemblea ambientale Onu a Nairobi, dove oltre 200 Paesi si sono impegnati a mettere in campo una serie di azioni per invertire la rotta. Che naturalmente non saranno sufficienti se tutti noi, individualmente, non saremo in grado di modificare i nostri modelli di consumo, e se le grandi aziende non faranno la loro parte per quanto riguarda il confezionamento e l’imballaggio dei prodotti“: questo il post su Facebook del presidente della Camera, Roberto Fico. “Oggi però è anche l’occasione per ricordarci che la sofferenza della terra e del mare porta spesso con sé la sofferenza delle persone. Perché influisce sulle condizioni di vita e di lavoro, spinge intere comunità a fuggire per cercare la vita da un’altra parte. È quello che ci ha documentato in questi anni un maestro della fotografia contemporanea, Sebastião Salgado, i cui lavori ci parlano di come la deforestazione, lo sfruttamento dissennato delle risorse naturali, l’inquinamento dei mari, non sono soltanto un enorme dramma culturale, ma spesso fanno rima con povertà, violenza ed emigrazione“. “Utilizziamo questa giornata anche per ricordarci di questo equilibrio complessivo, di come tutto si tiene insieme, di come la salvaguardia delle risorse naturali significa rispetto dei popoli che abitano questo pianeta“.

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