Intelligenza artificiale, Elon Musk: “Sarà un dittatore immortale e la più grande minaccia esistenziale dell’umanità”

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Immaginate il leader mondiale che meno preferite e poi immaginate che non sia una persona, ma una rete di milioni di computer in tutto il mondo. Questo “dittatore digitale” ha accesso immediato a qualsiasi informazione registrata su ogni persona che sia mai vissuta. Può realizzare milioni di calcoli in una frazione di secondo, controllare l’economia e i sistemi di difesa del mondo in autonomia e non morirà mai.

Questo è il ritratto di un dittatore digitale immortale secondo Elon Musk, fondatore di Tesla e SpaceX. Per Musk si tratta di uno degli scenari più oscuri che attendono il futuro dell’umanità se la ricerca sull’intelligenza artificiale (IA) andrà avanti senza una seria regolamentazione.

Ci stiamo dirigendo velocemente verso una super-intelligenza digitale che supera di gran lunga qualsiasi uomo. Se un’azienda o un piccolo gruppo di persone riesce a sviluppare una super-intelligenza digitale, potrebbe conquistare il mondo”, ha detto Musk in un documentario sull’IA dal titolo “Do You Trust This Computer?”.

intelligenza artificialeGli uomini hanno tentato di prendere il controllo del mondo in passato. Tuttavia, un’intelligenza artificiale autoritaria avrebbe un terribile vantaggio sugli uomini, secondo Musk. “Quando c’è un dittatore malvagio, quell’uomo prima o poi morirà. Ma per l’IA non ci sarebbe morte. Vivrebbe per sempre e quindi avremmo un dittatore immortale, da cui nessuno potrebbe sfuggire. Se l’IA ha un obiettivo e l’umanità è d’intralcio, distruggerà l’umanità come fosse una cosa normale, senza nemmeno pensarci. Senza risentimenti. È come se noi volessimo costruire una strada e un formicaio è d’intralcio. Noi non odiamo le formiche, stiamo solo costruendo una strada. Quindi, addio formicaio”, ha aggiunto.

Il magnate della tecnologia è da molto tempo un critico dell’intelligenza artificiale incontrollata. Nel 2014, Musk ha definito l’IA come la “più grande minaccia esistenziale” dell’umanità e nel 2015 si è unito ad altri ricercatori e luminari della tecnologia, tra cui anche Stephen Hawking, per esortare le Nazioni Unite a vietare i “robot killer”. Secondo Musk, un’intelligenza artificiale incontrollata rappresenta “un rischio molto più grande della Corea del Nord”, proponendo di avviare una specie di programma di controllo federale per monitorare la crescita della tecnologia.

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