L’orzaiolo: ecco i rimedi naturali per contrastarlo

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L’orzaiolo è un’infiammazione acuta di forma nodulosa, simile ad un ascesso, che interessa l’interno o l’esterno della palpebra. E’ causato, nella maggior parte dei casi, da una infezione batterica sostenuta da stafilococchi. Colpisce le ghiandole sebacee delle ciglia e si presenta come una specie di foruncolo solido, può essere doloroso e crea un certo fastidio a causa del prurito e compromissione della vista. E’ visibile e molto evidente grazie alla comparsa ha un colore rosso o giallo, per l’accumulo di pus, e le dimensioni variano in base al caso specifico. Tra le cause  della comparsa dell’orzaiolo vi sono principalmente l’insufficiente igiene personale o il ripetuto contatto di mani sporche con gli occhi, oppure può svilupparsi come conseguenza della blefarite, infiammazione cronica che interessa principalmente l’esterno della palpebra. Altri fattori possono essere: secchezza oculare, alimentazione scorretta, debolezza del sistema immunitario oppure sfregamento eccessivo.

Per combattere i fastidi dell’orzaiolo, possiamo utilizzare dei rimedi naturali che disinfiammano la zona interessata; la natura ci offre numerose piante che donano sollievo in caso di orzaiolo. Tra le più conosciute abbiamo:

  • Camomilla: conosciutissima per gli impacchi agli occhi per donare un efficace sollievo in caso di infiammazioni. È sufficiente far riscaldare acqua con una bustina di camomilla, estrarla e applicarla sulla parte interessata, meglio con delle garze di cotone, e lasciare agire finché asciuga completamente. È consigliato ripetere questo rimedio fino a 3 volte al giorno a seconda del dolore.
  • Eufrasia: detta anche l’erba degli occhi per la sua forma che ricorda l’iride, è una pianta dalle proprietà lenitive, antiallergiche e antiinfiammatorie. Per donare sollievo all’occhio irritato e per diminuire il gonfiore esistono diverse modalità di somministrazione: decotto, tintura madre (4-5 gocce per 150ml di acqua tiepida da applicare sull’occhio con una garza) oppure colliri a base di acqua distillata di eufrasia, che idratano l’occhio e leniscono il dolore. Per la preparazione del decotto è necessario: portare ad ebollizione dell’acqua e lasciare in infusione l’erba secca di Eufrasia per una quindicina di minuti dopodiché applicare con una garze sterile sull’occhio. L’operazione a seconda della gravità può essere ripetuta più volte al giorno.
  • Calendula: è una delle piante che trova più grande impiego in ambito omeopatico e fitoterapico. Questo è dovuto alla sua moltitudine di proprietà: antiinfiammatorie, cicatrizzanti, lenitive e antimicrobiche.Per la preparazione del decotto è possibile seguire le stesse modalità delle precedenti.
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