Il colesterolo è un composto organico appartenente alla famiglia dei lipidi steroidei, nel nostro organismo svolge diverse funzioni biologiche, importanti ed essenziali:
- E’ un componetene delle membrane cellulari, regola fluidità e permeabilità;
- E’ il precursore della vitamina D, dei sali biliari e degli ormoni steroidei, sia maschili che femminili (testosterone, progesterone, estradiolo, cortisolo ecc.).
Nonostante tutte questi importanti funzioni, il colesterolo quando circola nel sangue in concentrazioni superiori alla norma si trasforma in un nemico per la nostra salute. Proprio per questo è importante sapere la sua doppia origine, proveniente sia dall’alimentazione che dalla sintesi endogena. Circa l’80-90% del colesterolo totale viene prodotto autonomamente dal nostro organismo, soprattutto dal fegato ma anche dal surrene e dalle ghiandole sessuali. Ciò spiega come mai in alcuni soggetti, nonostante un alimentazione equilibrata e con una regolare attività fisica, presentano un colesterolo elevato. Quando la produzione endogena è fisiologicamente elevata, come in questi casi, si parla di ipercolesterolemia familiare. Quindi un livello alto di colesterolo non dipende solo da ciò che si mangia, ma anche dalla produzione del nostro organismo. Pertanto è importante agire su entrambi; il colesterolo esogeno è quello che proviene dall’alimentazione, e tra i cibi consigliati ci sono: pesce come salmone e tonno, legumi come i fagioli, verdura e frutta, condimenti sani come olio d’oliva e aglio. Tra i cibi da evitare ci sono: grassi di origine animale, generalmente ricchi di grassi saturi come uova, burro, besciamella, carni, salumi, formaggi, cibo fritto ed alcuni crostacei.
I valori di colesterolo nel sangue, da tenere in considerazione, sono:
- <200 mg/dl Colesterolemia normale
- 200-249 mg/dl Ipercolesterolemia lieve
- 250-299 mg/dl Ipercolesterolemia moderata
- >299 mg/dl Ipercolesterolemia grave