Salute: esperti in pediatria a un convegno a Napoli 

MeteoWeb

Prevenzione, Gastroenterologia, Allergologia, Nutrizione e Dermatologia: è intorno a queste cinque macro aree che si concentrano i lavori della Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale. Fino al 1 maggio gli esperti della SIPPS si incontrano a Napoli nell’ambito del Congresso “Napule è – Pediatria Preventiva e Sociale”, il convegno che si apre domani presso l’Hotel Royal Continental con l’inaugurazione a cura del Presidente SIPPS, Giuseppe Di Mauro.

“La nostra mission – afferma il dottor Di Mauro – prevede la promozione della salute dei bambini e delle loro famiglie, intendendo, nella moderna accezione, non solo l’assenza delle malattie ma un completo benessere psicofisico. E questo avviene attraverso il raggiungimento del proprio target di sviluppo, la prevenzione delle patologie trasmissibili e non trasmissibili, la lotta alle disuguaglianze sociali”.

Una quattro giorni di lavori, durante i quali i Pediatri di famiglia e gli esperti di Pediatria provenienti da tutta Italia si confronteranno su numerose ed interessanti tematiche. Tra queste, quella relativa alle infezioni respiratorie ricorrenti (IRR), che saranno affrontate domenica 29 aprile durante la lettura “I Lisati batterici: storia e utilizzo clinico nella prevenzione delle Infezioni Respiratorie ricorrenti, l’esempio dell’OM-85”, a cura del Dott. Michele Fiore, Pediatra di Famiglia ASL3 di Genova.

“Le IRR – spiega Fiore – rappresentano ancora oggi una sfida per il pediatra, vengono annoverate tra le principali cause di morbilità in età pediatrica, costituiscono uno dei più frequenti motivi di consultazione del pediatra, di prescrizione di “farmaci da banco” ma anche di antibiotici”.

In letteratura, l’esatta prevalenza delle IRR nella popolazione pediatrica non selezionata può variare, tra il 5 e il 25%, soprattutto in età prescolare. Nei paesi industrializzati, i fattori di rischio per le IRR indicati dall’OMS sono la alimentazione scorretta e squilibrata, il basso peso alla nascita, il mancato allattamento materno, l’atopia, il basso livello socio-economico, le immunodeficienze, l’inquinamento outdoor e indoor e la frequenza in comunità. E’ degno di nota che questi bambini devono seguire il normale calendario vaccinale”.Al termine della lettura è prevista la sessione dedicata a “Il bambino nella sua famiglia. Guida pratica per i genitori”.

“Il testo – informa la Dott.ssa Maria Carmen Verga, Segretario Nazionale SIPPS – è uno strumento di formazione ed educazione alla salute dedicato ai genitori ed alle famiglie. Facile da consultare e da capire, con tante illustrazioni e foto esplicative, organizzata e completa, questa Guida rappresenta l’evoluzione della famosa guida “Da 0 a 6 anni”, pubblicata ormai più di 10 anni fa ma ancora oggi molto apprezzata e richiesta.

La Guida può essere letta e assimilata man mano che il bambino diventa grande; riletta, consultata e meditata in caso di dubbio o insicurezza, permetterà ai genitori di “crescere” insieme ai propri figli. Rappresenta un riferimento sicuro, oggettivo e autorevole anche rispetto ad altri mezzi di informazione divulgativi, ma di incerta fonte, come i social network”.

Lunedì 30 aprile occhi puntati sulla sessione “Consensus VIS – Vitamine, integratori, supplementi”, durante la quale si parlerà, tra l’altro, di vitamina D.”La vitamina D – dichiara Francesco Vierucci, S.C. Pediatria, Ospedale San Luca, Lucca, Area Vasta Nord Ovest Toscana – svolge un ruolo importante per la promozione della salute ossea durante tutte le epoche della vita.

Tra le azioni principali della vitamina D vi sono, infatti, la stimolazione dell’assorbimento intestinale di calcio e fosforo e la regolazione dei processi di mineralizzazione ossea. Inoltre, negli ultimi anni sono state individuate numerose azioni extrascheletriche della vitamina D, per cui la promozione e il mantenimento di uno stato vitaminico D adeguato sono diventati importanti obiettivi di salute pubblica.

La profilassi con vitamina D rappresenta lo strumento più semplice, efficace e sicuro per la prevenzione del deficit di vitamina D”.Ricco di spunti interessanti anche martedì 1 maggio. Nel giorno dedicato alla festa dei lavoratori, spazio alle “Formule per il trattamento dell’allergia alle proteine del latte vaccino”, tema che sarà dibattuto nella lettura a cura della Dott.ssa Iride Dello Iacono, pediatra, allergologa ospedaliero, consulente SIPPS.

“La terapia ufficiale dell’allergia alle proteine del latte vaccino – dice la Dott.ssa Dello Iacono – consiste nell’evitamento dietetico e nella somministrazione, nel bambino piccolo, di una formula sostitutiva. Le Linee Guida correnti definiscono un latte in formula terapeutico solo se ben tollerato da almeno il 90% dei bambini. Questi criteri sono soddisfatti da alcuni latti altamente idrolizzati sia di sieroproteine che di caseina del latte di mucca, ma anche di riso e formule a base di aminoacidi. La scelta di una formula rispetto all’altra – conclude – deve tenere in considerazione il fenotipo di allergia alle proteine del latte vaccino che il bambino presenta, se IgE-mediato o non IgE-mediato, la gravità della reazione avversa, l’età del paziente ma non può prescindere anche da una valutazione della palatabilità e del costo”.

Condividi