Pasquetta: ecco le origini storiche della ricorrenza

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Il giorno successivo alla Pasqua, comunemente detto Pasquetta, è chiamato anche Lunedì di Pasqua e, nel Calendario liturgico cattolico, Lunedì dell’Ottava di Pasqua, periodo di 8 giorni, appunto, che inizia la Domenica di Pasqua e termina la Domenica successiva.Conosciuto come Lunedì dell’Angelo, ricorda l’incontro dell’angelo con le donne giunte al sepolcro di Gesù. Il Vangelo racconta che Maria di Magdala, Maria madre di Giacomo e Giuseppe e Salomè, si recarono al sepolcro, dove Gesù era stato sepolto, con degli olii aromatici per imbalsamare il Suo corpo. Trovarono il grande masso che chiudeva l’accesso alla tomba, spostato. Le tre donne erano smarrite e preoccupate, cercando di capire cosa fosse successo, quando un angelo apparve loro, dicendo: “Non abbiate paura, voi. So che cercate Gesù il Crocifisso. Non è qui! E’ risorto come aveva detto, venite a vedere il lugo dove era deposto” (Mc 16,1-17). E aggiunse: “Ora andate ad annunciare questa notizia agli Apostoli”ed esse si precipitarono a raccontare l’accaduto agli altri.

La tradizione ha spostato questi fatti dalla mattina di Pasqua al Lunedì, giorno successivo, forse perché i Vangeli indicano “il giorno dopo la Pasqua” , anche se evidentemente quella a cui si allude è la Pasqua ebraica, che cadeva il Sabato. Civilmente il Lunedì di Psqua è un giorno festivo, introdotto dallo Stato italiano nel Dopoguerra per allungare la festa della Pasqua, analogamente al 26 dicembre, indomani di Natale e al Lunedì di Pentecoste, giorno festivo in Alto Adige e in quasi tutta Europa.

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