Il riposino pomeridiano è una pratica molto diffusa e adottata da moltissime persone. Ci sono però pareri contrastanti sui benefici della pennichella pomeridiana, infatti c’è chi dopo il riposino si sente carico ed energico chi invece sostiene di svegliarsi più stanco di prima. Anche la scienza ha opinioni diverse, secondo uno studio condotto negli ultimi anni ha confermato che il riposino pomeridiano (in genere dopo i pasti) può aiutare l’individuo a rigenerarsi e a mantenersi attivo per il resto della giornata. Per beneficiare però di questi giovamenti andrebbero rispettate determinate condizioni:
- bisognerebbe dormire non più di 30 minuti: oltre questo tempo si rischia di entrare nel sonno profondo, che una volta interrotto potrebbe causare l’effetto contrario e portare maggiore stanchezza e emicrania;
- si dovrebbe fare il riposino non subito dopo il pasto: in questo modo si rende difficile la digestione causando problemi intestinali quali flatulenza, gonfiore, dolore allo stomaco e nausea. L’ideale sarebbe aspettare circa 30 minuti prima di appisolarsi;
- se si soffre di insonnia si dovrebbe proprio evitare il pisolino pomeridiano: l’organismo del soggetto insonne percepisce il riposino pomeridiano come recupero del sonno notturno, determinando un maggiore sconvolgimento del sonno notturno.
Dunque, dormire dopo pranzo è una buona abitudine, ma attenzione a non sottovalutare le condizioni consigliate!