#RomaAdottaAmatrice: presto realtà quattro progetti nei territori colpiti dal terremoto

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Ad Amatrice, Accumoli, Norcia ed Arquata del Tronto presto diventeranno realtà i quattro progetti finanziati con i circa 313mila euro raccolti attraverso l’iniziativa #RomaAdottaAmatrice, lanciata da Roma Capitale per sostenere le popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto 2016.

I fondi, suddivisi equamente, contribuiranno a realizzare i progetti che sono stati indicati e proposti dalle Amministrazioni dei relativi Comuni.

Sin dai primi giorni dopo il terribile sisma, Roma e i romani sono stati vicini ai territori colpiti con una grande testimonianza di solidarietà. Con #RomaAdottaAmatrice, abbiamo voluto dare una direzione precisa a questo nostro impegno, con una raccolta fondi per sostenere la realizzazione di progetti ed iniziative concrete e durature, individuate coinvolgendo direttamente i cittadini e le amministrazioni comunali. Un piccolo aiuto per far rinascere queste zone, le loro attività produttive e culturali, una rinnovata speranza per le popolazioni di Amatrice, Accumoli, Norcia e Arquata del Tronto”, afferma la sindaca di Roma Virginia Raggi.

Ad Amatrice, in particolare, si procederà alla delocalizzazione temporanea nell’area PIP delle imprese artigianali distrutte dal sisma. Si tratta di un contributo di solidarietà finalizzato, nello specifico, all’acquisto di beni, attrezzature ed impianti ritenuti indispensabili e necessari all’avvio delle attività.

Attraverso l’Università degli Studi della Tuscia, ad Accumoli nascerà un Centro di Eccellenza e formazione per gli Studi ecosistemici e l’Economia Circolare (C.E.S.E.E.C.), per la promozione, progettazione ed attuazione di programmi d’innovazione e trasferimento tecnologico, di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e di alta formazione. Unendo gli aspetti della tradizione tipici dell’ambiente montano ad un sistema tecnologico avanzato, saranno creati “laboratori diffusi” con l’obiettivo di produrre green job nel settore dell’agricoltura, della conservazione della natura e dei servizi ambientali.

A Norcia, invece, sarà realizzata una struttura adibita in parte a foresteria ed in parte a centro congressi dove potranno essere ospitati convegni, master universitari ed eventi culturali.

Nella frazione Faete di Arquata del Tronto, sorgerà il Centro di Aggregazione Sociale, un edificio che avrà la funzione di primo ricovero e punto di ritrovo per la popolazione in caso di sisma, centro socio culturale adiacente al nuovo insediamento dei moduli abitativi di emergenza SAE, e ricovero per opere d’arte, come antichi quadri, portali in pietra e sculture, oggi conservate in magazzini al di fuori del territorio comunale, ma che fanno parte della memoria storica della popolazione.

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