Sale: ecco come ridurne il consumo a tavola

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Le stime sul consumo degli alimenti negli adulti italiani suggeriscono che il consumo giornaliero medio di sale è di 10 g pro capite, cioè 4 grammi di sodio al giorno a persona: quasi 10 volte in più della qu antità fisiologicamente necessaria! Un consumo eccessivo di sale può favorire l’instaurarsi dell’ipertensione arteriosa, nelle persone predisposte, oltre a malattie del cuore, dei vasi sanguigni e dei reni, sia attraverso l’aumento della pressione arteriosa che indipendentemente da questo meccanismo. Un elevato consumo di sodio è stato associato, inoltre, a una maggiore incidenza di tumori dello stomaco, a maggiori perdite urinarie di calcio e quindi a un maggiore rischio di osteoporosi.

Ridurre il consumo di sale a tavola non è impossibile. Sarà sicuramente più semplice farlo, adottando alcuni semplici accorgimenti: usate pochi condimenti che già  contengono sale, cercando di fare in casa brodi vegetali o di carne e salse come senape e ketchup. Quando mangiate pasta, riso, legumi e cereali, mettete il sale sono nell’acqua di cottura e non nel condimento. Esaltate il gusto dei cibi con erbe aromatiche e spezie: aglio, cipolla, basilico, prezzemolo, salvia, menta, origano, maggiorana, pepe, peperoncino, zafferano, curry, noce moscata, ad esempio, sono perfetti.

Rendete i piatti più gustosi con limone e aceto o col gomasio (fate tostare in una padella 6 cucchiai di sem i di sesamo e 1 cucchiaio di sale marino integrale e, quando saranno ben tostati, tritaleli insieme) ottimo nelle insalate, per verdure bollite o grigliate, su carne e pesce alla griglia, su minestre e vellutate, con i legumi e sulla pasta.Limitate l’assunzione di cibi già pronti, evitate i legumi in barattolo, i cibi sotto sale, gli snack salati.

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