Sindrome primaverile: ecco come combattere la stanchezza in questo periodo

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La primavera è la prima delle quattro stagioni, posta tra l’inverno e l’estate.  Questa stagione ridona nuove energie al corpo e all’anima, e suscita, per sua natura, il desiderio d’amore. Con il cambio di stagione però si soffre maggiormente di stanchezza, ansia o irritabilità che sono i sintomi sintomi tipici della sindrome di primavera che tende a manifestarsi, soprattutto, durante le prime settimane della bella stagione. Tra le principali cause sono da annoverare gli improvvisi sbalzi termici e l’aumento di numero di ore di luce. Durante l’inverno il corpo tende naturalmente a proteggersi, ad esempio la temperatura corporea durante la stagione fredda è di qualche decimo di grado centigrado inferiore che in estate. Questo è una difesa messa in atto dal nostro organismo per rallentare il metabolismo: nei mesi invernali, poi, è prodotta più melatonina, l’ormone del sonno per favorire il riposo notturno. Con l’arrivo della bella stagione, in primavera, l’organismo deve dunque adattarsi ai nuovi ritmi e alle mutate condizioni climatiche. Il corpo deve regolare la propria temperatura corporea che tende ad aumentare, con conseguente variazione di pressione. Inoltre l’aumento di ore di luce inducono il corpo a produrre più serotonina, l’ormone dell’attività. Tutto questo determina dei cambiamenti fisiologici per cui occorrono di media almeno due/tre settimane per adattarsi al cambiamento. I ritmi luce-buio e l’innalzamento delle temperature possono compromettere il riposo notturno ecco perché si è più stanchi e irritabili con una maggiore difficoltà a concentrarsi. Inoltre si può accusare mal di testa, apparire triste e nervosi.

Per aiutare l’organismo a combattere questo malessere, ci sono alcuni rimedi per superare al meglio il cambio stagione. Prima di tutto bisogna non mutare il ritmo sonno/veglia, cercando di dormire a sufficienza durante la notte, possibilmente minimo 7 ore a giorno. Preferire alimenti di stagione nella dieta, evitando cibi grassi che rallentano la digestione. Dare un adeguato apporto vitaminico combinato a sali minerali al nostro organismo, per diminuire il senso d’irritabilità, riattivare le funzioni cognitive togliendo la sensazione di apatia e controllare lo stress. Gli integratori alimentari in questo periodo sono molto consigliati dagli specialisti, soprattutto nei bambini in quanto contribuiscono al normale funzionamento del loro sistema immunitario grazie alla vitamina C, vitamina A e vitamina B6; inoltre favoriscono il metabolismo energetico grazie alla Vitamina B12, la biotina e l’acido folico. Le vitamine del gruppo B aiutano a trasformare più velocemente il cibo in pronta energia, cosa che aiuta il bambino in particolari periodi di stress e stanchezza.

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